Cos’è l’autosabotaggio e come superarlo

Tante volte abbiamo sentito la frase: “sei il peggior nemico di te stesso”. Questa frase può sembrare estrema ma sicuramente contiene una certa dose di verità: spesso siamo noi stessi a crea problemi nella nostra vita. oggi voglio illustrarti che cos’è l’autosabotaggio e come superarlo.

Cos’è l’autosabotaggio

Con questo termine si intende l’insieme dei comportamenti che si mettono in atto e che sono controproducenti. Io credo che viviamo una vita già abbastanza carica di situazioni stressanti senza aver bisogno di aggiungerne altro a causa dei nostri stessi comportamenti.

Il mio lavoro mi ha portato a conoscere tantissime persone veramente talentuose che spesso rimanevano bloccate a causa dei loro stessi comportamenti. Ho potuto vedere carriere promettenti e percorsi di vita che non si sono espressi nel loro pieno potenziale a causa di atteggiamenti autosabotanti.

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Le strategie autosabotanti che le persone possono mettere in atto sono numerose. Oggi voglio presentarti gli 6  atteggiamenti autosabotanti più comuni.

Cos'è l’autosabotaggio e come superarloNon riuscire a dire “no”

Alcune persone sentono l’esigenza di accontentare tutti in continuazione. Le persone con questo atteggiamento temono il rifiuto e provano un forte senso di colpa nel momento in cui vogliono far rispettare le proprie esigenze e i propri diritti. Le persone che non riescono a dire “no” si sobbarcano i problemi e le responsabilità degli altri mettendo in secondo piano la loro vita e le loro esigenze.

Cosa puoi fare: prendi consapevolezza che hai il diritto di dire “no”. Definire il giusto confine tra le tue responsabilità e quelle altrui non ti rende una persona cattiva o inferiore. Se vuoi imparare a dire “no” vedi il Corso sull’Assertività che ho pubblicato sul mio Canale YouTube.

Affidarsi alle sensazioni e agire d’impulso

Lo studioso Daniel Kahneman (Premio Nobel) ha speso la sua vita studiando come l’uomo prende le sue decisioni. Il ricercatore ha evidenziato che l’uomo è tendenzialmente irrazionale e si affida in maniera eccessiva all’intuito e alle proprie sensazioni. Kahneman ha dimostrato che il nostro intuito è viziato da una miriade di fattori e pregiudizi. L’intuito può portarci a prendere decisioni sbagliate.

Cosa puoi fare: prima di prendere una decisione soffermati a riflettere se sei spinto da una intuizione o da fattori oggettivi. Cerca di essere più razionale quando prendi una decisione: valuta attentamente le possibili conseguenze delle tue azioni.

Procrastinare

Alcune persone ritardano le loro decisioni o le proprie azioni nella speranza di avere la certezza assoluta che sia la decisione giusta. Questo atteggiamento diviene fonte di frustrazione perché, con il tempo, si prende consapevolezza che il tempo passa e che molte opportunità sono state perse.

Cosa puoi fare: prendi consapevolezza che raramente avrai la certezza assoluta ci come comportarti. Alcune volte, la cosa migliore è agire.

Cos'è l’autosabotaggio e come superarloPaura di fallire

La paura di sbagliare e di fallire è una delle paure più frequenti e paralizzanti. Questo timore è strettamente connesso con la procrastinazione. A nessuno piace fallire ma è importate riconoscere che spesso questo timore è alimentato da una errata interpretazione del fallimento.

Cosa puoi fare: In un video sul mio Canale YouTube ti spiego perché il fallimento non esiste. Se vuoi superare questa paura vedi il video: il fallimento non esiste.

Ascoltare le persone tossiche

Le persone tossiche sono quelle che vedono il bicchiere sempre mezzo vuoto. Spesso sono invidiosi del successo altrui e credono che dietro un buon risultato ottenuto ci sia qualcosa di losco. Queste persone sono tendenzialmente infelici e l’unico conforto lo trovano nell’infelicità altrui. Tendono a criticare eccessivamente e a sminuire le cose positive che accadono.

Cosa puoi fare: anche se desideri aiutare queste persone, evitale. La loro forza tossica può essere più forte della tua volontà e rischi di rimanere incastrato nella loro rete di pessimismo.

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Rimanere bloccato dal senso di colpa

Gran parte delle cose che accadono sono imprevedibili e fuori dal nostro controllo. Nel tentativo di dare ordine e significato alle cose che avvengono cerchiamo di controllare gli eventi. Ci si scontra, quindi, con la nostra limitata capacità di controllare e influenzare gli eventi. Ciò può divenire fonte di senso di colpa perché ci si attribuiscono responsabilità che, in verità, non si hanno.

Cosa puoi fare: assumiti la responsabilità di ciò che è veramente puoi controllare. Ricorda che i comportamenti altrui e molti eventi della vita sono completamente fuori dal nostro controllo. Noi abbiamo molto controllo e responsabilità sui nostri pensieri, i nostri comportamenti e le nostre azioni. Non possiamo controllare i comportamenti e le emozioni altrui. Alcune volte possiamo aver commesso degli errori, è importante riconoscerli e accettare l’idea che possiamo sbagliare e comportarci in maniera irrazionale.

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a comprendere cos’è l’autosabotaggio e come superarlo.

Durante la giornata cerca di osservare se cadi in una delle trappole e poi metti in azione le strategie migliore per uscirne.

 

2 commenti su “Cos’è l’autosabotaggio e come superarlo”

  1. Ci sono eventi che ti costringono ad agire ti cambiano la vita e ti contringono ad accettare un nuovo corso, un nuovo lavoro, nuovi colleghi e nuovi equilibri.
    Poi arriva il collega tossico, il lockdown e una vecchia amica con cui hai fatto sesso un paio di volte che ti dice che è vecchia e tu sei l’ultimo uomo che l’ha fatta sentire donna e ti fa sentire responsabile della sua tristezza.
    Ti viene una disistima perché vorrei aiutarla ma l’unico modo è sacrificare la tua Libertà e la tua vita, vorresti aiutare il collega stoico ma lui ti demolisce e ti dà il benvenuto nel mondo del pessimismo e allora cadi in una depressione guidata.

    Come ne esci?

    1. Dr. Collevecchio

      Grazie del commento.
      Voler aiutare gli altri è un desiderio bellissimo e nobile. E’ importante anche comprendere che ognuno è responsabile della propria vita. Noi possiamo “seminare” spunti di riflessione e consigli ma non siamo responsabili della felicità o tristezza altrui.
      Se l’amica crede di essere vecchia, solo lei può cambiare il proprio atteggiamento mentale. Lo stesso discorso per il collega pessimista.
      Possiamo spronare gli altri a cambiare atteggiamento ma non siamo responsabili della loro felicità.
      Buona giornata.

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