Cosa succede al tuo corpo quando provi ansia

Wikipedia mette in evidenza come l’ansia sia “una complessa combinazione di emozioni che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno”. Ho scelto di condividere con te questa definizione perché mette in giusto risalto l’importanza delle reazioni fisiologiche nel riconoscimento dell’ansia. Infatti, mi capita di leggere libri che sottolineano le preoccupazioni lasciando in secondo piano come l’ansia si manifesti a livello fisico. Ciò è in contrapposizione con ciò che spaventa i pazienti: le reazioni fisiologiche. Oggi voglio spiegarti cosa succede al tuo corpo quando provi ansia. Conoscere in maniera più approfondita le reazioni fisiologiche ti permetterà di non interpretarle in maniera erronea ed esagerata.

Ansia: un campanello di allarme

 Prima di addentrarci in quelle che ritengo siano le reazioni fisiologiche più frequenti, credo che sia importante fare una premessa su che cos’è l’ansia. Come ti ho spiegato anche sul mio Canale YouTube l’ansia è la risposta fisiologica che il corpo mette in atto quando si trova ad affrontare una minaccia o un pericolo.

Quando percepisci un pericolo, il tuo corpo, sanamente, mette in atto dei cambiamenti che hanno lo scopo di prepararti alla fuga o ad affrontare la temuta minaccia.

Nel parlarti dell’ansia ti ho sottolineato che la reazione è sana in quanto è la risposta più adeguata ad un pericolo. Il problema principale è che la minaccia non è sempre reale. Le persone che soffrono di disturbi d’ansia percepiscono come minacciose anche le situazioni che non lo sono oggettivamente. Se vuoi approfondire la differenza tra ansia sana e ansia patologica ti consiglio di leggere il mio articolo sull’argomento.Cosa succede al tuo corpo quando provi ansia

Ho deciso di spiegarti cos’è l’ansia perché grazie a quanto detto sopra potrai capire meglio cosa succede al tuo corpo quando provi ansia.

Credo che sia fondamentale sottolineare che ognuno di noi è differente, di conseguenza reagiamo in maniera diversa alle situazioni. Ti presenterò le sensazioni più frequenti ma ciò non significa che devi averle oppure che se hai altre sensazioni ci sia qualcosa che non va.

Cosa succede al tuo corpo quando provi ansia

Si attiva il tuo sistema nervoso simpatico

Se c’è un pericolo, il nostro corpo attiva il sistema nervoso simpatico che ha lo scopo di predisporre tutte le risorse e i cambiamenti utili. Come ogni organismo, anche noi abbiamo dei meccanismi finalizzati all’autoconservazione e alla tutela dell’integrità. Di conseguenza, di fronte ad una minaccia il sistema nervoso mette in moto quei cambiamenti che molti definiscono: risposta attacco-fuga.

Con questo termine si intende l’insieme delle modificazioni fisiologiche che hanno lo scopo di permettere alla persona di tutelare la propria integrità attraverso l’attacco del nemico oppure attraverso la fuga. Anche se i due comportamenti possono sembrare opposti, i cambiamenti fisiologici necessari sono gli stessi.

La digestione rallenta

Proviamo ad immaginare di dover fuggire da un pericolo, quali sono le priorità? Sicuramente al primo posto vi è la necessità di rendere i muscoli scattanti e pronti all’azione. Il sangue deve irrorare i muscoli e il cuore deve pompare velocemente.

Se il corpo e pronto alla fuga (o allo scontro) è normale che il sangue non fluisca verso lo stomaco e l’apparato digerente. La conseguenza è che la digestione rallenta e, in alcuni casi, si altera tutto l’apparato. Non è raro ascoltare persone che provano nausea, diarrea e sensazioni di vomito quando sono particolarmente in ansia. Tutte queste sensazioni sono la conseguenza di un rallentamento della digestione.

Perdi peso

La perdita di peso può variare da persona a persona. Alcune persone che iniziano a soffrire di ansia possono avere una perdita di peso importante. Altre una perdita minore.

I fattori che possono portare alla perdita di peso possono essere differenti.

Alcune persone dichiarano che il dimagrimento è la conseguenza di una mancanza di appetito. Le preoccupazioni eccessive possono portare la persona a non prestare la dovuta attenzione alla sensazione di fame. Può anche accadere che l’eccessiva attivazione fisiologica alteri l’appetito.

Un altro fattore che può portare ad una diminuzione del proprio peso è la sensazione di “stomaco chiuso”. Sicuramente sarà capitato anche a te di conoscere gente che sostiene che l’ansia “chiude lo stomaco”. Ciò può essere dovuto alla sensazione di nausea che ti ho illustrato nel punto precedente.

Problemi di sonno

Se vi è un pericolo è possibile dormire? Immagina una gazzella che si trova nella savana e nota un leone a distanza, si addormenterà?

Cosa succede al tuo corpo quando provi ansiaCome ti ho spiegato all’inizio dell’articolo di oggi, l’ansia è l’attivazione del nostro sistema dell’allerta. L’eccessiva attivazione fisiologica e l’eccitazione che essa comporta possono alterare enormemente i cicli sonno-veglia.

Per riposare è importante che il corpo si predisponga al rilassamento e a lasciar andare le preoccupazioni. Se l’ansia è eccessiva permane uno stato di controllo eccessivo. Quest’ultimo, unito all’attivazione fisiologica, non predispone all’addormentamento.

Quando le persone iniziano a soffrire di ansia possono iniziare ad avere problemi di insonnia.

Purtroppo, la mancanza di sonno può portare la persona a vivere uno stato di stress continuativo che predispone all’ansia. Si crea un circolo vizioso nel quale l’ansia porta all’insonnia e quest’ultima aggravi l’ansia.

Tensione muscolare

Cosa fai se devi scappare o devi affrontare un pericolo? La prima cosa è tendere i muscoli. Le tensioni muscolari sono la manifestazione più eclatante dello stato ansioso.

Dover affrontare un pericolo o fuggire da esso porta la persona a vivere un continuo stato di tensione fisica.

I muscoli maggiormente coinvolti sono quelli delle gambe, della schiena, del collo.

Molte persone con problemi di ansia hanno dolori alla schiena, al collo (trapezio) o soffrono di mal di testa. Quest’ultimo problema è spesso sottovalutato e non adeguatamente compreso. Alcune forme di cefalee sono una diretta conseguenza della tensione che si accumula.

Mi è capitato di lavorare con persone che non erano pienamente consapevoli delle proprie tensioni muscolari. La non consapevolezza era la conseguenza di una forma di abituazione nei confronti delle tensioni. Le persone vivono costantemente tese al punto da non percepire più il disagio. Si accorgono di vivere un continuo stato di tensione nel momento in cui toccano i muscoli coinvolti e li notano particolarmente duri.

Fermati un attimo, raddrizza la schiena e con la mano destra cerca di toccare il lato sinistro nel collo. Prova a massaggiare il trapezio sinistro. Come lo senti? Duro? Quando massaggi, anche delicatamente, lo senti duro o provi dolore?

Se ti accorgi di essere contratto, chiedi aiuto ad un professionista: un osteopata, un massaggiato o un fisioterapista possono esserti d’aiuto per sciogliere le tensioni.

Conclusioni

Spero che conoscere cosa succede al tuo corpo quando provi ansia possa aiutarti ad affrontare il problema. Prendi consapevolezza di come si manifesta fisiologicamente la tua ansia. Hai tensioni muscolari? Nausea? Problemi di sonno? Identificando con attenzione i problemi potrai scegliere strategie focalizzate per risolverli.

Lavorare sulle sensazioni fisiologiche dell’ansia non significa che questa scompare.

Se vuoi superare il problema dell’ansia chiedi aiuto ad un professionista. Sul mio Canale YouTube  puoi trovare tante strategie utili per affrontare l’ansia e le fobie.

 

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