Alcuni leggendo il titolo di questo articolo saranno sicuramente balzati sulla sedia e, pensando ad una persona verso cui provano rabbia, si saranno detti: “Ma scherziamo? Non è possibile! Non la perdonerò mai!”. Molti non comprendono che perdonare gli altri fa bene a se stessi.
È capitato anche a te di avere questo pensiero?
Proviamo ad analizzare insieme il perdono.
Perdonare gli altri fa bene a se stessi
Nella vita quotidiana può accadere che gli altri non ci trattino come noi vorremmo. Questo ci crea risentimento e, a volte, rabbia. Non è raro che la nostra rabbia si causata da alcune rigide regole che abbiamo dentro di noi.
Ogni volta che ripensiamo a come queste persone ci hanno trattato, i sentimenti tornano a galla facendosi sentire nella loro irruenza. Dopo che una persona ci ha trattato male pensiamo che sia un nostro diritto essere arrabbiati e provare rancore.
“Non lo perdonerò mai”, con questa frase colpiamo il nostro nemico. Ma veramente facciamo del male a lui?
Provare rancore e rabbia per come una persona ci ha trattato ci fa sentire superiori, il non perdonarlo ci fa sentire persone migliori.
Noi non ci siamo comportati come lui; ha sbagliato mentre noi siamo nel giusto.
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Una sorta di senso di superiorità di impedisce di perdonare i torti subiti. A volte, si evita di perdonare l’ingiustizia, per sottolineare che si è nel giusto e non ci si può mettere alla pari con l’altro.
Un altro motivo che impedisce il perdono è la confusione che si fa con il giustificare. Con il termine “giustificare” si tende a dare ragione a ciò che non ne ha, mentre con il “perdonare” si intende lasciare andare quello che è stato.
Lasciar andare il rancore
“Lasciare andare”, quanto è difficile fare questo passo!
Purtroppo il rancore ci tiene legati al passato, ci ricorda continuamente l’offesa subita e ci impedisce di andare avanti.
Se proviamo a riflette un attimo, ci accorgeremo che continuare a provare rancore per una situazione passata vuol dire essere vittime ora di un evento accaduto indietro nel tempo. Se coltiviamo dentro di noi del rancore e del risentimento, non facciamo altro che ferirci continuamente per un evento passato, che di per sé non potrebbe farci più male. Siamo i nostri carnefici e le vittime, allo stesso tempo. Ci facciamo del male in questo momento per qualcosa che qualcuno ci ha fatto in passato… non è un ragionamento folle!
Se vogliamo veramente bene a noi stessi è giunto il tempo di cominciare a perdonare gli altri.
Perdonando gli altri, liberiamo noi stessi.
Il passato è passato, e non ci può fare più male. Può colpirci se siamo noi a permetterglielo.
Se vogliamo alleggerirci delle zavorre che portiamo da troppo tempo sulle nostre spalle dobbiamo cominciare a perdonare i torti subiti. Fare questo passo non è un atto di debolezza o di sottomissione, ma è un gesto d’amore verso noi stessi.
Potrai obiettare “Non puoi immaginare quanto male mi ha fatto”. È una risposta giusta, ma quanto male ti stai facendo ancora ripensandoci e arrabbiandoti?
Con tutto il rancore e la rabbia che provi ogni giorno, quanto riesci a cambiare la vita degli altri e punirli? In nessun modo, ma stai avvelenando la tua vita. Il rancore è come un cucchiaino di veleno che ogni giorno assumiamo, non ce ne accorgiamo ma, a lungo andare, ci avvelenerà.
Perdonare vuol dire lasciare andare, liberare noi stessi dalle catene della rabbia e del rancore.
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Perdonare gli altri fa bene a se stessi: un piccolo esercizio
Se vuoi cominciare ad alleggerire il peso che porti sulle spalle comincia con il fare un elenco delle persone che ti hanno fatto del male e che vorresti perdonare. Scrivi l’elenco dei nomi con il motivo del rancore, successivamente, rilassati, pensa alla persona che vuoi perdonare e afferma:
“… mi hai fatto del male, ma io voglio liberarmi dal passato e sono pronto a perdonarti. Io ti perdono e ti libero. Tu sei libero, io sono libero”.
Continua a ripetere la frase finché non senti di aver perdonato veramente la persona. Ci vuole tempo e un vivo desiderio di perdono.
Nel momento in cui comincerete a perdonare le persone ti sentirai più leggero e libero.
Aggiungerei anche il perdonare noi stessi ?
Sarebbe un bellissimo obiettivo da raggiungere…
Senza credo non facciamo tanta strada?
Mi spiace, in altri momenti sarei balzato sulla sedia e le avrei scritto insulti al vetriolo; non comprendendo che me la stavo prendendo con la persona sbagliata.
Sono stato oggetto di pesanti derisioni e scherno, all’università, dove si è già giovani adulti, da parte di donne e di uomini consapevoli delle loro azioni; hanno fortemente svalutato me stesso. Hanno fortemente cambiato il mio modo di essere.
Non perdonerò mai quelle persone, e serberò loro più d’ancora possibile; augurandole il peggio.
Lei sicuramente ha ottime ragioni per scrivere questo; e non la biasimo affatto, ma sono assolutamente convinto che ci siano condizioni per cui è impossibile perdonare, ed anche impossibile dimenticare.
Salve,
mi dispiace per quello che ha vissuto in passato. Io credo che la via del perdono sia una scelta che facciamo per noi stessi. Continuare a provare rancore verso le persone che ci hanno ferito non ha nessuna conseguenza su di loro. Gli altri non sono assolutamente toccati dal nostro odio o dal nostro rancore. Le uniche persone che stanno male per la rabbia che proviamo siamo noi stessi.
Rimanendo ancorati al rancore rimaniamo aggrappati al dolore che abbiamo vissuto in passato.