“Dottore, ma soffro di ansia o attacchi di panico?”. Questa è una domanda molto frequente e l’articolo di oggi ha lo scopo di rispondere a questo quesito. Leggere questo articolo ti permetterà di cogliere la differenza tra ansia e attacchi di panico.
Prima di addentrarmi nell’argomento, voglio ricordarti che gli attacchi di panico e il disturbo d’ansia generalizzato sono problemi della stessa famiglia: i disturbi d’ansia.
In articoli passati ti ho illustrato cos’è l’ansia e quali sono le sue cause, oggi approfondisco l’argomento aiutandoti a riconoscere le differenze principali tra i due disturbi.
Prima di andare avanti voglio fare una piccola precisazione: essendo entrambi i disturbi (ansia generalizzata e panico) della stessa famiglia è normale che i confini siano labili e non sempre definibili in maniera netta. Ho deciso di spiegarti questo per evitare di entrare in un loop di dettagli che hanno poco a che fare con la sofferenza.
Infatti, credo che la cosa più importante da sottolineare sia che entrambi sono disturbi psicologici che possono arrecare grande sofferenza e limitare enormemente la quotidianità.
Che si soffra di ansia o di panico le persone possono ritrovarsi bloccate dai disturbi.
Soffrire di ansia generalizzata non è meno invalidante di soffrire di disturbo da panico. La vera differenza sta nell’intensità dei problemi e di come questi interferiscono con la vita quotidiana.
Vi possono essere persone il cui disturbo d’ansia generalizzata è elevato al punto da interferire con le attività giornaliere. Dall’altra parte, persone con un disturbo da panico possono condurre una vita relativamente normale.
Non esiste un disturbo più grave dell’altro ma tutto dipende dall’intensità del problema.
Anche se sono simili, ecco la differenza tra ansia e attacchi di panico.
La differenza tra ansia e attacchi di panico
L’insorgenza
L’attacco di panico ha un’insorgenza improvvisa e solitamente non ha avvisaglie. La curva del panico sale velocemente e scende nella stessa maniera.
Il disturbo d’ansia generalizzato può avere delle fluttuazioni ma non avere picchi particolarmente elevati. La persona che soffre di panico (DP) prova una sofferenza improvvisa e questo può accendere l’idea di star avendo un infarto o un ictus. Non è raro che la persona che soffra di DP ricorra alle cure del Pronto Soccorso allo scopo di escludere problemi fisici.
Alcune volte, le persone che soffrono di DAG possono avere un aumento della sintomatologia per diverse ore. I sintomi possono essere simili a quelli del panico ma di minore intensità e di durata maggiore. In questi casi si parla spesso di crisi d’ansia.
Luca descrive i suoi attacchi di panico come vortici che lo travolgono. In poco tempo, prova mille sintomi differenti. Alcune volte, ha la sensazione di stare per avere un infarto, altre volte un ictus. Le prime volte l’angoscia e il terrore lo hanno portato a chiedere aiuto al Pronto Soccorso. Oggi, ha capito che sono attacchi di panico ed evita di andare in ospedale. Cerca di sopportare gli attacchi. Dopo circa 20 minuti dall’inizio dell’attacco nota una diminuzione ma si sente spossato e senza energie.
La persona che soffre di ansia generalizzata percepisce una preoccupazione costante e riconosce i sintomi fisici come conseguenza del problema psicologico.
Ogni volta che Sergio entra in ufficio comincia a sentire lo stomaco contrarsi. Riflettendo, si è accorto che entrare in ufficio lo mette in ansia perché si sente costantemente messo alla prova e ha paura di sbagliare. La paura di commettere errori è costante durante tutto il giorno e questo lo porta ad essere sempre contratto e preso dalle preoccupazioni.
Durata
Come qualunque problema d’ansia, sia il disturbo d’ansia generalizzata (DAG) che quello da panico (DP) sono la conseguenza di una attivazione fisiologica causata dalla percezione di un pericolo.
Infatti, se hai letto gli altri articoli, avrai sicuramente imparato che l’ansia è la risposta fisiologica che il nostro corpo mette in atto quando percepiamo un pericolo o una minaccia. L’ansia ha lo scopo di preservare la nostra incolumità da eventuali pericoli.
L’attivazione fisiologica ha lo scopo di prepararci ad affrontare il pericolo o a fuggire da esso. È la classica reazione attacco-fuga che avrai letto nei libri.
Attraverso l’attivazione fisiologica, l’intelligenza del nostro corpo vuole preparare le risorse utili per affrontare il pericolo.
La differenza tra ansia e attacchi di panico è che il primo disturbo ha una durata superiore. Infatti, l’attacco di panico ha una durata che può variare dai 5 ai 20 minuti. Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzata può avere i sintomi ansiosi anche tutto il giorno.
Chi soffre di DAG vive un continuo stato di allerta a differenza di chi soffre di DP che ha un momento acuto di sofferenza.
Sintomi differenti
Entrambi i disturbi sono connotati da una attivazione del sistema nervoso. Se vuoi scoprire cosa accade al tuo corpo quando provi ansia puoi vedere il video che ho pubblicato sull’argomento: cosa accade al tuo corpo quando provi ansia.
Oltre all’agitazione, gli attacchi di panico possono essere connotati anche da:
- sensazione di asfissia (mancanza d’aria)
- dolore o fastidio al petto
- nausea o disturbi addominali
- sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
- derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da sé stessi)
- paura di perdere il controllo o di impazzire
- paura di morire
- parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
- brividi o vampate di calore
Il disturbo d’ansia è connotato da:
- sentirsi irrequieti, agitati o coi nervi a fior di pelle
- sentirsi stanchi facilmente
- difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria
- irritabilità
- tensione muscolare
- disturbi del sonno
- agitazione persistente
- pesantezza al petto
Specificità
La definizione di ansia generalizzata fa capire come la preoccupazione sia costante e diffusa. La persona che ne soffre ha sensazione che qualcosa di spiacevole stia per accadere senza riuscire a definire l’origine dei timori.
La persona che soffre di disturbo da panico può notare che gli attacchi si presentano in situazioni specifiche. Vive alcune esperienza come particolarmente ansiogene. Ad esempio, non è raro sentir parlato di “disturbo da panico con agorafobia”. In questo caso si vuole specificare che il panico è strettamente correlato al problema agorafobico.
Bianca è una signora di 45 anni. Negli ultimi mesi gli attacchi di panico sono diventati invalidanti e la limitano enormemente. Riesce ad uscire ad uscire per le commissioni vicino casa ma, ogni volta che deve prendere la macchina per andare più lontano, le viene un attacco di panico. Anche solo l’idea di dover andare a fare la spesa al centro commerciale che dista 20 km le fa venire l’ansia. Crede che quando si allontanerà dalla sua zona di confort starà male. La sua vita è ridotta al quartiere nel quale vive.
Situazione differente per Ornella, che vive un costante stato d’ansia ogni volta che deve uscire di casa. Anche se riesce a fare le commissioni, prova un forte stato d’angoscia. Nella sua mente c’è l’idea costante che qualcosa di brutto stia per accadere. Crede che il pericolo sia dietro ogni angolo e questo le provoca un continuo stato d’allerta.
Come puoi notare da quanto scritto sopra, gli attacchi di panico sono molto più impattanti e repentini. A differenza del DAG, presentano la paura di impazzare o di perdere il controllo.
Se vuoi conoscere meglio i sintomi del DAG e del DP puoi vedere i miei video: i sintomi dell’ansia, gli attacchi di panico .
Spero che questo articolo ti abbia aiutato a capire la differenza tra ansia e attacchi di panico. Se hai altre domande o curiosità lascia un commento.