In un precedente articolo ti ho spiegato quali sono le caratteristiche della dipendenza affettiva. Nell’articolo di oggi voglio illustrarti come si può superare la dipendenza affettiva.
Tra le caratteristiche principali della dipendenza affettiva che ti ho illustrato nel precedente articolo vi era la sensazione di avere una crisi d’astinenza a causa della mancanza dell’altro. La crisi è connotata da una significativa sofferenza ed ho un bisogno compulsivo dell’altro. Altra caratteristica della dipendenza affettiva è avere un atteggiamento ossessivo-compulsivo nei confronti del partner.
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La persona che soffre di dipendenza affettiva tende a richiedere in maniera compulsiva le attenzioni della persona amata. Nel momento in cui questa attenzione non viene soddisfatta si innesca un forte senso di sofferenza e angoscia. Come abbiamo illustrato nell’articolo precedente questa angoscia molto spesso è causata dall’idea che senza la persona amata non si è nulla o non si vale. La persona che soffre di dipendenza affettiva ha una convinzione profonda di non valere e di non essere una persona degna di essere amata.
Questa idea porta ad una ricerca spasmodica di conferme. Non è raro, infatti, che la persona che soffre di dipendenza affettiva si rivolga spesso al proprio partner per chiedere rassicurazioni sull’affetto o, in caso di distanza fisica, continui a tartassarlo con messaggi di attenzione.
I meccanismi fondamentali della dipendenza affettiva
Nella dipendenza affettiva possiamo riconoscere due meccanismi principali.
- Il meccanismo, che è alla base della dipendenza, è, come abbiamo detto, l’idea di non valere e di non essere degni di essere amati.
- Il secondo meccanismo, che possiamo definire di mantenimento, è la continua ricerca di rassicurazioni, di attenzioni e di dimostrazioni di affetto.
Si crea così un circolo vizioso nel quale la persona che crede di non valere continua a ricercare affetto e amore ma, nel momento in cui queste dimostrazioni vengono date aumenta sempre di più il desiderio di averne altre per avere ulteriori sicurezze.
La persona con dipendenza affettiva non riesce mai a saziarsi delle attenzioni e delle dimostrazioni di affetto della persona amata.
Come è possibile superare la dipendenza affettiva?
Il primo passo che si può compiere, se si vuole superare la dipendenza affettiva, è cercare di limitare la richiesta di attenzioni e conferme. Praticamente, se la persona che cerca conferme tende ad usare in maniera compulsiva il telefono e i messaggi si può cercare di limitare il numero di messaggi in alcuni momenti della giornata. Un tale comportamento può generare all’inizio un forte senso di angoscia. Bisogna imparare a lavorare, ad affrontare e a superare le emozioni negative che la dipendenza genera. Il continuare a non richiedere conferme porta la persona, che soffre di dipendenza affettiva, a prendere consapevolezza che l’affetto e il legame persistono nonostante i momenti di silenzio e la mancanza di continue conferme e di continui contatti. Questa consapevolezza è fondamentale affinché si dia il giusto valore alla relazione e a se stessi.
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Un lavoro più profondo che può essere agevolato da uno psicoterapeuta è quello di scardinare le credenze profonde che sono alla base della dipendenza: l’idea di non valere e di non essere persone degne di essere amate.
La persona che soffre di dipendenza affettiva deve prendere consapevolezza che il suo valore personale non può essere definito dalle persone che ha vicino. L’associazione tra l’amore altrui e il proprio valore non ha assolutamente nessun fondamento.
Noi valiamo a prescindere dalle persone che abbiamo al nostro fianco.
Sicuramente un riconoscimento d’amore può essere piacevole ma non può determinare il nostro valore personale.