5 classici della crescita personale

5 classici della crescita personale

5 classici della crescita personale

In molti tramite Facebook e Instagram mi chiedono quali libri possono leggere per migliorare se stessi. I libri sul miglioramento personale sono migliaia e ognuno ha delle particolarità. In questo breve articolo ho deciso di descrivere quali sono i 5 classici della crescita personale che ritengo indispensabili da leggere. I libri che ho selezionato oltre ad essere dei classici hanno un fattore comune che ritengo fondamentale: lavorano sulle convinzioni limitanti.

Come ben sai, se hai letto altri miei articoli, ritengo fondamentale imparare a cambiare il proprio modo di pensare se si vuole cambiare la propria via.

Ma veniamo ai 5 classici della crescita personale

Le vostre zone erronee

di  Wayne W. Dyer

Un vero must per chi vuole migliorare se stesso. Nel libro, l’autore raccoglie le trappole più frequenti in cui le persone possono rimanere bloccate.

L’autore è stato un famoso psicoterapeuta americano e in questo libro racchiude molto del suo sapere e delle strategie utili per affrontare il cambiamento. Ogni capitolo indaga su una aspetto problematico e un atteggiamento limitante che le persone possono utilizzare. Dyer illustra anche numerosi esempi di come le convinzioni e gli atteggiamenti limitanti possono influenzare la vita. Dopo aver descritto il comportamento problematico, egli illustra un insieme di piccoli esercizi e suggerimenti su come affrontarlo e superarlo.

Il capitolo che mi ha colpito particolarmente è stato il primo, intitolato “Rispondere di se stessi, in esso l’autore motiva ad assumersi la responsabilità della propria vita e dei propri atteggiamenti mentali.

Responsabilizzarsi comporta qualcosa di più che semplicemente tentare con pensieri nuovi, così, tanto per averne una razione supplementare. È necessaria una certa determinazione a essere felici,  e a sfidare e distruggere tutti e singoli pensieri che ingenerano una paralizzante felicità.

Il linguaggio è semplice e diretto, facilmente accessibile. Wayne Dyer riesce a rendere accessibile alcuni concetti complessi.

Quando le persone intraprendono un percorso psicologico con me, arriva sempre il momento in cui suggerisco la lettura di questo testo, specialmente dopo che la persona ha preso consapevolezza dell’importanza dei propri pensieri.

Puoi guarire la tua vita

di Luoise L. Hay

 L’autrice è considerata da molti la Madre del Pensiero Positivo. Tra i suoi libri, credo che questo sia la summa delle sue conoscenze e dei suoi insegnamenti. In questo testo, l’autrice espone la sua filosofia di vita che si basa molto sull’auto-accettazione incondizionata.

Il lavoro che propone Louise Hay si basa sull’idea che cambiando il nostro modo di pensare noi possiamo cambiare la nostra vita.

Da psicologo mi sento in dovere di fare alcune osservazioni.

Possiamo identificare nel libro due fili conduttori: uno metafisico e uno psicologico.

L’idea metafisica di base è che l’Universo (l’Energia, Dio) rispondano ai nostri pensieri. L’autrice afferma che la qualità dei pensieri che facciamo venga “accolta” dall’Universo che “risponde”. La “risposta” è della stessa “qualità” dei pensieri che produciamo. Di conseguenza, facendo pensieri di amore e riconoscenza si ottengono esperienze amorevoli e positive, se si fanno pensieri negativi  e di rabbia si vivranno esperienze negative che provocheranno altra rabbia.

Come è possibili immaginare, il pensiero e le convinzioni metafisiche sono legate strettamente al vissuto personale e soggettivo.

Nel testo sono racchiusi molti stimoli di natura prettamente psicologica che hanno trovato riscontro nella psicologia “ufficiale”. Il nostro modo di pensare influenza il nostro stato emotivo e, di conseguenza i nostri comportamenti. Louise Hay riflette molto sull’importanza del perdono e dell’amare se stessi. Un aspetto che mi è piaciuto molto è la particolare attenzione che l’autrice pone al verbo “dovere” e come uscire dalla sua trappola. Anche io credo che le “doverizzazioni” possano essere molto nocive per la nostra salute psicologica. Sul mio canale YouTube vi ho dedicato alcuni video.

È un libro veramente molto utile ed è scritto con un linguaggio semplicissimo, sembra quasi di stare colloquiando con l’autrice.

Come trattare gli altri e farseli amici

di Dale Carnegie

Un vero è proprio manuale sulle relazioni interpersonali. L’autore presenta una mole enorme di suggerimenti su come relazionarsi con gli altri, gestire le discussioni e apparire “più simpatici”. Il testo merita la menzione tra i 5 classici della crescita personale perché è stato scritto diversi anni fa, ma rimane ancora attualissimo. Alcune strategie esposte possono sembrare frutto del semplice buon senso, ma l’autore riesce ad esporle in maniera da rendere alcuni concetti facilmente assimilabili e applicabili.

Il libro è consigliabile a chi ha difficoltà relazionali. È un testo molto pratico e attraverso di esso si possono apprendere tanti comportamenti utili per relazionarsi con gli altri.

Dire No agli altri può essere difficoltoso per alcune persone, grazie ai suggerimenti di questo testo può divenire più semplice. Alcune volte, la non conoscenza delle strategie utili per affermare se stessi porta ad assumere un atteggiamento passivo. Fortunatamente, grazie a questo testo si può imparare ad avere un atteggiamento più assertivo. Sull’importanza di affermare i propri pensieri ho dedicato un intero corso gratuito su YouTube: Corso sull’assertività.

 

Le 7 regole per avere successo

di Stephen Covey

Ho deciso di inserire questo testo nei 5 classici della crescita personale perché lavora, specialmente nella prima parte, sulle convinzioni e sui paradigmi limitanti.

A differenza degli altri test presentati che puntano molto sull’amare e affermare se stessi, questo testo motiva anche ad una maggiore performance. Infatti può essere inteso come un testo-ponte tra il miglioramento personale e il managment.

Non è un libro consigliabile a chi vuole dedicarsi solamente alla propria crescita emotiva. In questo testo ci sono capitoli dedicati alla gestione delle priorità, alla leadership personale, i principi di cooperazione.

Il linguaggio è un po’ più tecnico rispetto agli altri testi che ti ho presentato ma non inaccessibile. I concetti di performance, missione personale, gestione del tempo fanno da padrona.

Ho letto il libro alcuni anni fa e vado a rileggere, quando ho bisogno, solo alcuni capitoli. Alcuni principi che l’autore ha esposto sono diventati classici e ripresi da altri autori che si occupano di managment e prestazioni.

Noi vediamo il mondo non come esso è, ma come noi siamo, come siamo condizionati a vederlo. Quando descriviamo quello che vediamo, in realtà descriviamo noi stessi.

 

Psicocibernetica

di Maxwell Maltz

Libro datato ma che, a mio parere, rientra a pieno titolo tra i 5 classici della crescita personale. L’autore è stato un chirurgo estetico americano. Grazie al suo lavoro ha avuto modo di osservare l’importanza dell’”immagine di sé” che differisce molto dall’immagine fisica. Proprio da questa osservazione l’autore ha evidenziato come l’insieme delle idee e delle immagini che si hanno su se stessi determinano il nostro livello di autostima e di efficacia. Maxwell Maltz sottolinea in tutto l testo l’importanza delle convinzioni che si hanno su se stessi, sulle proprie capacità e sul mondo. Egli sostiene, giustamente, che le nostre convinzioni determinano come affrontiamo le situazioni e, di conseguenza, i risultati che otteniamo. Egli propone una serie di esercizi il cui scopo è modificare le convinzioni.

Nel capitolo “Potete acquisire l’abitudine alla felicità”, mette in evidenza come la felicità sia un’abitudine mentale che si può coltivare e sviluppare.

Ogni principio teorico è corredato da un’ampia mole di esempi esplicativi che aiutano il lettore a capire in profondità i concetti proposti.

Il libro è scritto in maniera fluida e lo ritengo molto utile. A differenza degli altri, ha un approccio meno “motivante” ma ugualmente efficace.

Le opinioni e le convinzioni, buone o cattive, vere o false, si sono create senza alcuno sforzo, senza alcun senso di tensione e senza esercitare la forza di volontà, allo stesso modo in cui si sono create le nostre abitudini, buone o cattive che siano

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