In un video sul mio Canale YouTube ti ho spiegato come affrontare e superare una critica. Capita, a volte, che le persone non si fermino alla critica ma scadano nell’insulto. Come rispondere ad un insulto? Nell’articolo di oggi voglio darti alcuni suggerimenti utili per non farti travolgere dalle offese altrui. Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere il mio articolo su come affrontare le persone pesanti.
Quando ci si relaziona con le persone ci si augura che il dialogo sia sempre costruttivo e rispettoso. Alcune volte, purtroppo, le persone possono apostrofarci con appellativi non carini. Mi capita spesso di lavorare che hanno difficoltà a rispondere prontamente ad un insulto.
Stefano si trovava con alcuni colleghi a prendere un caffè durante una pausa. Si parlava di stress da lavoro e di come cercare di alleviarlo. Era una conversazione rilassata e tranquilla finché un collega disse: “Tu Stefano non hai problemi di stress. Non è che ti ammazzi di lavoro. Stai sempre ad oziare”.
Quelle parole crearono un momento di imbarazzo e tutti rimasero in silenzio. Era evidente che non era un tono scherzoso.
Quando Stefano mi raccontò la storia si rammaricava di non aver saputo rispondere a tono.
Ti è mai capitato di venir insultato? Come hai reagito? Hai avuto la risposta pronta o sei rimasto bloccato?
Sicuramente venir insultati non è piacevole e piacerebbe a tutti saper rispondere a tono. Alcune persone hanno una maggior prontezza nel reagire, altre meno.
Le abilità sociali, tra le quali quelle di saper rispondere agli insulti, possono venir apprese. Alcune persone le hanno apprese durante la crescita altre no. Relazionarsi con gli altri, affrontare una discussione e rispondere ad una critica sono abilità essenziali per instaurare delle buone relazioni. Sul mio Canale YouTube ho caricato un breve corso gratuito sulle abilità assertive. Tra le abilità assertive vi è quella di fare richieste, esprimere le proprie opinioni e dire “no”.
La cosa positiva è che queste abilità si possono sempre imparare.
Voglio illustrarti come rispondere ad un insulto attraverso 3 semplici passaggi. Le abilità sociali devono essere ben allenate prima di diventare automatiche. Questo significa che, anche se leggo l’articolo, è normale che tu possa trovare delle difficoltà a mettere in pratica le indicazioni. La cosa fondamentale è non demordere e continuare a provare.
Come rispondere ad un insulto in 3 semplici passaggi
Per capire bene come reagire ad una offesa è bene analizzare il processo che porta alla sofferenza. Voglio proporti una lettura a tre fasi dell’offesa e di come rispondervi.
Prendi consapevolezza del tuo controllo
Il primo passaggio è riconoscere l’individualità della persona che ti ha insultato e il suo comportamento.
Ora ti chiedo: puoi controllare il comportamento dell’altra persona? Puoi agire direttamente sui suoi comportamenti?
Oggettivamente, i gesti dell’altra persona sono totalmente fuori dal tuo controllo. Non hai modo di controllare come l’altra persona agisce.
Perché è importante prendere consapevolezza di ciò? Ho deciso di fare questa riflessione perché mi capita spesso di lavorare con persone che provano rabbia per un insulto ricevuto. Il pensiero alla base dell’emozione è l’idea che l’altra persona non si è comportata nel modo giusto e non doveva avere una condotta simile. Questo atteggiamento è completamente irrazionale perché si pretende che l’altro si comporti secondo ciò che si ritiene giusto. La verità, è che le persone possono comportarsi come loro credono sia corretto.
Se ti è capito di avere un pensiero simile, mi dispiace dirti che ti hai provato una rabbia inutile che ha fatto del male solo a te.
Capisco che questo concetto sia spiazzante ma è una analisi della relata.
Se provi a riflettere sulle situazioni nelle quali hai provato rabbia verso qualcuno potrai rintracciare pensieri del tipo: “non doveva comportarsi così” oppure “doveva fare diversamente”. Queste idee sono alla base della tua emozione. Ripeto: il comportamento dell’altra persona dipende totalmente dal suo modo di pensare e non da te.
Analizza l’offesa
Il secondo aspetto da comprendere è la natura dell’offesa: la persona stava facendo una critica (costruttiva) oppure è stata una offesa gratuita? Sta a te decidere che significato dare a ciò che ti ha detto l’altra persona. Rifletti bene su quello che l’altra persona ti ha detto.
Nel primo caso, puoi accogliere la critica come un suggerimento per il tuo miglioramento. Se l’offesa, in realtà era una critica costruttiva puoi scegliere di fare tesoro di quello che ti hanno detto. Puoi anche scegliere di ringraziare la persona per quanto ti ha fatto notare. Grazie a questo atteggiamento mentale potrai trasformare la relazione e la critica in un momento di crescita.
Può accadere che quanto detto dall’altra persona non sia vero o sia una offesa totalmente gratuita.
A questo punto è bene riflettere che non potendo controllare il comportamento altrui, l’unica cosa su cui puoi agire è la tua risposta.
In questo caso cosa puoi fare?
Rispondi all’offesa
In questo caso puoi scegliere come rispondere. La cosa fondamentale è che tu riconosca che l’altra persona ti ha offeso a titolo gratuito e che non puoi fare nulla per impedirglielo. Le risposte che ti propongo sono due.
Puoi scegliere, semplicemente, di non curarti dell’offesa. È una menzogna e perché sprecare la tua energia per qualcosa che non puoi controllare? Puoi scegliere di sorvolare sull’offesa. Lasciar perdere non è un atto di codardia ma un risparmio della propria energia. Consapevole che non puoi impedire all’altra persona di mentire, puoi scegliere di non reagire.
Altra tua possibile opzione è usare l’umorismo per mostrare l’irragionevolezza e l’inutilità dell’offesa. Davanti alla frase: “sei stupido”, puoi rispondere “grazie, se non me lo avessi detto tu non avrei mai avuto questa illuminazione”. Se l’altro ti dice: “sei un incapace” puoi dire: “tranquillo, sono peggiore di quello che pensi”. Con queste affermazioni riuscirai a spuntare le frecce che l’altra persona vuole lanciarti. Specialmente se ti trovi davanti ad altre persone, questo atteggiamento ti permetterà di spiazzare l’atteggiamento aggressivo di chi ti ha offeso. Questa strategia mi riporta alla mente una immagine del karate. La persona sferra il pugna ma l’avversario si difende schivando il colpo. La persona cade sotto la spinta del suo stesso pugno. Ciò avviene quando utilizzi l’umorismo per rispondere ad un’offesa.
Ora che sai come rispondere ad un insulto, puoi utilizzare questa strategia anche per evitare discussioni inutili.
Grazie carissimo, sono passaggi – quelli che hai illustrato – che spesso sfuggono difronte alle offese… Si rischia di conoscerne la teoria, ma al momento di metterla in pratica è come se non si conoscesse.
Grazie di tutto
sergio
Grazie del commento perchè aiuta a fare una riflessione in più sui nostri atteggiamenti. Sicuramente all’inizio sarà difficile mettere in pratica i suggerimenti perchè permangono i vecchi automatismi. Ma con il tempo, la riflessione e l’allenamento si può cambiare atteggiamento. Le prime volte, la riflessione e l’esercizio si faranno dopo aver avuto il momento impulsivo ma grazie alla riflessione e alla consapevolezza i tempi si riducono fino a cambiare il proprio modo di reagire.
Dr.Collevecchio,ho letto con attenzione il suo scritto,la ringrazio per avermi aiutato moltissimo ad alleviare l’acredine rimasto in me dopo aver ricevuto una pesante offesa :”QUESTO ARTICOLO FA SCHIFO COME FA SCHIFO ERIC” aprofostofatemi da un imprenditore davanti ai suoi collaboratori.
Ho reagito sorridendo e qualche minuto dopo nel congedarsi gli ho fatto notare l’offesa ricevuta non era il caso,mi ha risposto che fra persone che si conoscono da moltissimo le cose vanno dette e non mascherate!
Cercherò di usare i consigli da lei espressi ;grazie ancora dottore.
Eric
Sono felice di essere stato d’aiuto
chi è il tuo angelo custode?
Non lo so 🙂
Buon pomeriggio, sono in parte d’accordo sull’utilizzo dell’umorismo come arma di difesa contro un’offesa, in quanto tale tecnica dà modo ad alcune categorie di persone di approfittare del fatto che non ci sia una vera e propria reazione da parte nostra!
A volte sarebbe meglio mettere a tacere con decisione e fermezza, senza per questo arrecare alcuna offesa, affinché non ricapitino situazioni simili.
sebbene voglio restare fredda e lucida mi innervosisco, la voce diventa stridula e tremante e mi secca la bocca. Non riesco a trovare frasi taglienti che possano fare male per restituire la stessa sofferenza che mi è stata arrecata. Allora provo una profonda frustrazione e disistima verso me stessa e continuo a rimuginare, pensare e ripensare a quello che avrei potuto fare o dire con la consapevolezza di avere perso l’ unica occasione.
Quando ci troviamo in difficoltà è normale che le reazioni fisiologiche ci tradiscano. Il primo passo, secondo me, è non pretendere troppo da se stessi. Quando una situazione è passata, lasciala nel passato. Continuare a rimuginare fa stare male te e dona potere all’altra persona.