L’origine della dipendenza affettiva

L’origine della dipendenza affettiva

In un precedente articolo ti ho spiegato come riconoscere la dipendenza affettiva. Dopo la pubblicazione dell’articolo ho ricevuto numerose e-mail nelle quali i lettori mi chiedevano quale fosse l’origine della dipendenza affettiva. Oggi voglio aiutarti a capire l’origine di questo problema.

La storia di Luca

Per conoscere l’origine della dipendenza affettiva è importante comprendere quello che succede nella mente delle persone che soffrono di questo problema. L’origine della dipendenza affettiva
Luca, un giovane di 23 anni, mi chiede una consulenza perché sta vivendo molto male la relazione con la sua compagna. Stanno insieme da circa un anno e non hanno mai avuto problemi. Sono sempre stati una coppia molto affiatata e hanno passato tantissimo tempo insieme. Negli ultimi tre mesi però le cose sono cambiate. Laura, la sua compagna, si è dovuta trasferire in un paese non molto lontano per frequentare un master.
Luca la chiama più volte al giorno e, quando non è possibile sentirla telefonicamente, le manda numerosi messaggi. Quando lei non risponde al telefono o ai messaggi Luca vive un vero stato di terrore. Nella sua mente sia accavallano mille pensieri e immagini. I primi pensieri che gli vengono in mente riguardano un ipotetico tradimento. Per alleviare l’ansia scaturita da queste immagini e da questi pensieri scrive altri messaggi e tenta di raggiungerla al telefono. Cerca spasmodicamente una risposta. Al telefono le chiede spesso se lei lo ama ancora.
All’inizio lei vedeva in maniera positiva queste sue attenzioni ma ultimamente la continua ansia di lui e le numerose richieste di assicurazione mettono in difficoltà il rapporto. È stata lei a suggerirgli di chiedere un aiuto psicologico. Per lei è diventato ingestibile rispondere alle sue continue richieste di attenzione. Lei ha bisogno di studiare e seguire le lezioni e, dover rispondere alle sue continue telefonate la distrae.

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L’origine della dipendenza affettivaL’origine della dipendenza affettiva

Descrivendomi l’ansia che prova, mi dice che è una sofferenza dilaniante. Prova una forte tachicardia, sudorazione e agitazione motoria. Più di una volta gli è successo, spinto da un impulso irrefrenabile, di partire per andare a trovarla. Quando parlo con Luca, cerco di indagare quale significato abbia per lui questa relazione. Lui sottolinea che per lui è fondamentale questa relazione. Sente che ha bisogno di Laura e del tuo affetto. Lui dice che la sua ragazza è come l’acqua, per lui è indispensabile, ne ha necessità. Ha bisogno di avere conferma da parte di lei del suo amore e delle sue attenzioni. Chiedo a Luca che significato avrebbe per lui il possibile allontanamento di Laura. Afferma che sarebbe una cosa terribile, al solo pensiero sta male e si sente inutile. Chiedo di spiegarmi meglio quali sono le sue sensazioni. Luca asserisce che si sentirebbe una persona a metà, sente di aver bisogno di una persona al suo fianco per sentirsi al completo. Senza questa metà non vale nulla.

Se l’altro è presente e mi ama significa che valgo

La storia di Luca ci fa comprendere come le persone che soffrono di dipendenza affettiva abbiano una tendenza a interpretare in maniera catastrofica l’assenza della persona amata. Come ha illustrato e spiegato il ragazzo, le persone che soffrono di dipendenza affettiva credono di aver bisogno assoluto dell’amore e delle attenzioni della persona amata
L’eventuale mancanza dell’oggetto d’amore viene vissuto in maniera catastrofica, dando un significato personale alla situazione. La persona crede di aver assoluto bisogno dell’oggetto del suo amore altrimenti si è completamente inutili o inadeguati.
Come possiamo ben capire, l’attribuire alla presenza dell’altra persona il proprio valore personale porta la L’origine della dipendenza affettivapersona dipendente a vivere sentimenti strazianti in mancanza di conferme. Nella mente della persona che soffre di dipendenza affettiva vi è la convinzione: “se l’altro è presente e mi ama significa che valgo, altrimenti non valgo nulla”. All’origine della sofferenza vi è la convinzione che il proprio valore sia dipendente dalla presenza dell’oggetto d’amore. Quando non la persona amata non presta le attenzioni di cui si crede di aver bisogno si innesca l’idea di non valere e di essere inutili.

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Riscopri il tuo valore 

Se si vuole superare la dipendenza affettiva è importante coltivare la consapevolezza che, in verità, non si ha bisogno dell’altra persona. Sicuramente, avere una persona vicina ci fa piacere ed è un grande desiderio, ma non è assolutamente una necessità assoluta.
Comprendere che possiamo bastare a noi stessi è il primo passo per slegarsi dal laccio della dipendenza affettiva

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