Eccoci di nuovo insieme per parlare di psicologia e crescita personale. In un precedente articolo vi ho parlato di cosa determina la felicità. Oggi vi voglio illustrare perché la felicità dura poco. Con questo mio articolo desidero insegnarvi come coltivare una felicità duratura.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
Se desiderate scoprire cosa determina la nostra felicità, leggi l’articolo
COSA DETERMINA LA NOSTRA FELICITA’
Dopo la pubblicazione dell’articolo e del video, mi sono arrivate diverse mail nella quali mi si chiedeva “come essere felici ogni singolo giorno?”, “come essere felici in un secondo?”, “perché non sono felice?”, “perché la felicità dura poco?”.
Oggi voglio parlarvi di una trappola che può interferire enormemente con la nostra gioia e che ci aiuta a comprendere perché la felicità dura poco.
Perché la felicità dura poco? L’adattamento edonistico
Quante volte vi è capitato di sentire persone che sostenevano che sarebbero state più felici se avessero avuto più soldi, se avessero comprato la macchina nuova, se fossero state più magre o se non avessero problemi di salute?
Molto spesso le persone credono che la propria felicità sia una conseguenza di fattori esterni come il benessere economico, la salute oppure alla bellezza.
La ricerca ci ha detto che questi elementi possono renderci felici ma solo per un breve periodo di tempo.
Ognuno di noi ha sperimentato che di fronte alla novità di una macchina nuova, di un ritocchino estetico o di un esame superato siamo felici, ma con il tempo, la sensazione di benessere vada scemando.
Le vincite alla lotteria non rendono felici
Intorno agli anni ’70 un gruppo di ricercatori si interessò ai livelli di felicità delle persone che avevano vinto alla lotteria. Hanno selezionato un gruppo di vincitori che avevano vinto cifre da 50 mila fino a 2 milioni di dollari. Li hanno intervistati nell’arco del tempo e hanno notato che un anno dopo l’evento, che avrebbe dovuto cambiare la loro vita, il loro livello di felicità era uguale a prima della vincita.
Lo stesso fenomeno avviene per le persone che si sposano. Dopo un’impennata iniziale di felicità, circa due anni dopo il lieto evento, il livello di felicità torna al punto di partenza, torna allo stesso livello prima del matrimonio.
Il fenomeno per cui gli eventi esterni influenzano solo momentaneamente i nostri livelli di felicità si chiama adattamento edonistico.
Come dice la parola stessa è una forma di adattamento alle situazioni piacevoli. La psicologa Lyubominrsky mette in evidenza come “l’essere umano è straordinariamente abile ad adattarsi ai cambiamenti fisiologici o sensoriali”.
Lo stesso, però, avviene per la nostra felicità.
Per spiegarvi meglio il fenomeno dell’adattamento edonistico voglio farvi un semplice esempio. Provate a ricordare quando avete acquistato un profumo a nuovo. Dopo le prime volte che lo avete messo il profumo vi sarete accorti che non sentivate più la fragranza come le prime volte. Ciò non è dovuto al profumo ma è dovuto alla capacità della persona, del nostro corpo di adattarsi agli stimoli. Lo stesso avviene per i nostri livelli di felicità.
Come si può far durare di più la felicità?
Gli eventi esterni possono darci un picco iniziale di felicità ma, a causa dell’adattamento edonistico, i nostri livelli di benessere e felicità tornano molto presto ai livelli iniziali, ai livelli di partenza. È importante, quindi, non affidarci agli eventi esterni per essere felici.
La felicità è un atteggiamento mentale da coltivare nel tempo. La felicità non può derivare, come abbiamo visto da fattori esterni: da una vincita o anche da un matrimonio, ma bensì dal nostro modo di vedere le situazioni. Un atteggiamento utile ad accrescere i nostri livelli di felicità è quello della gratitudine: sviluppare un sano senso di gratitudine e riconoscenza verso ciò che si ha.
È fondamentale imparare a sviluppare un atteggiamento di felicità verso la quotidianità e anche le piccole cose.
Se vuoi sviluppare un atteggiamento di gratitudine ti invito a vedere il video in cui presento delle utili strategie per coltivare la felicità.
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Condivido appieno e grazie mille per questi grandi supporti che ci dai
Buona Pasqua dottore
Sono felice di essere d’aiuto!! 🙂
Buona Pasqua
Io sono bipolare, quindi dipende dalla mia fase…
Certo! Ma possiamo riuscire ugualmente ad avere un atteggiamento positivo…in generale. Facendo ciò, si attutisce un pochino la fase depressiva.
Buona giornata