Gli equilibri nelle relazioni

Anche se non ne siamo consapevoli, quando entriamo in relazione con le altre persone si crea un equilibrio. Cosa significa? Nell’articolo di oggi ti spiego cosa sono gli equilibri nelle relazioni e l’importanza di comprendere il loro significato.

Quello che ti sto per presentare è un argomento complesso e cercherò di spiegarlo al meglio, se hai domande o dubbi scrivi nei commenti. Mi raccomando, leggi l’articolo fino alla fine e comprenderai come mai alcune persone si allontanano dalla tua vita quando decidi di cambiare.

Parlare con le altre persone non è un semplice scambio di informazioni. Entrare in relazione con un’altra persona significa instaurare un equilibrio relazionale. Come si crea l’equilibrio?

Dopo il primo scambio di battute nella nostra mente comincia a formarsi un’idea dell’altra persona, delle sue caratteristiche, del suo modo di pensare e di comportarsi. Più aumentano le interazioni, maggiori informazioni sull’altra persona raccogliamo e più chiara è l’idea che ci facciamo.

Si crea dentro di noi un pensiero inconsapevole: “se faccio A, l’altra persona risponde B, di conseguenza potrò fare C”.

Questa dinamica crea un equilibrio statico. Se provi ad osservare la relazione con il tuo partner, o con un tuo famigliare o con un tuo amico, noterai che, con questa persona, si presentano sempre le stesse dinamiche, gli stessi problemi.

Questo rappresenta il vostro equilibrio. La dinamica relazionale che caratterizza il vostro rapporto è l’equilibrio che le vostre personalità, i vostri ruoli sociali e i vostri interessi hanno creato. Essendo un “equilibrio” ogni cambiamento viene compensato con un altro movimento volto a ristabilire l’equilibrio iniziale. La ricerca costante dell’equilibrio non è un lavoro consapevole.

Purtroppo, non è detto che gli equilibri siano salutari.Gli equilibri nelle relazioni

Con il trascorrere del tempo avviene una cosa importantissima, smettiamo di relazionarci con l’altra persona e iniziamo a relazionarsi con l’idea che abbiamo dell’altra persona. L’immagine che ci siamo costruiti dell’altro diventa così importante e “vera” che perdiamo di vista l’altra persona.

Torna a riflettere sui tuoi rapporti, specialmente quelli importanti. Ti è mai capitato di pensare: “sicuramente reagirà in questa maniera. Lo conoscono come le mie tasche. Io so come è fatto”.

Queste idee si sviluppano alla luce degli equilibri che si sono creati.

Carla e Giulio stanno insieme da 4 anni. Quando parlano e discutono, ognuno di loro inizia a pensare nella propria testa a quello che l’altro dirà. Anche se il partner non ha ancora aperto bocca, ognuno crede di sapere quello che gli passa nella mente.

Come ti ho spiegato nel video Un errore micidiale per la tua relazione, la lettura del pensiero può essere una trappola molto pericolosa per la coppia in quanto blocca la comunicazione e rischia di far esplodere bombe inutili.

Gli equilibri nelle relazioni

Per illustrarti meglio le conseguenze degli equilibri nelle relazioni prova ad immaginare due vasi comunicanti. Quando metti o togli l’acqua in un vaso, anche il livello dall’altro lato cambia per ricreare un nuovo equilibrio.

Lo stesso avviene nelle relazioni.

Le dinamiche familiari, di coppia, aziendali si basano su equilibri e aspettative che tendono a perseverare nel tempo.

E cosa accade quando un elemento cambia?

Durante le psicoterapie mi trovo spesso a spiegare gli equilibri relazionali.

Quando una persona mette in moto un cambiamento (ad esempio, grazie alla psicoterapia) il sistema (famiglia, partner, gruppo di amici) tende, involontariamente, a riportare l’individuo al vecchio equilibrio. È importante sottolineare che non vi è una volontà dolosa di ostacolare il cambiamento, ma è un meccanismo inconscio.

Il sistema mette in moto dei meccanismi per ristabilire il precedente equilibrio.

Paola è sempre stata molto accondiscendente alle esigenze altrui. I colleghi si erano abituati a delegare a Paola molte delle loro responsabilità. Durante il percorso psicologico la ragazza ha imparato a dire no e a non assumersi impegni e responsabilità che non le competevano. Alla luce del suo cambiamento, molti colleghi cominciarono a criticarla dicendole che era egoista. Nella loro parte inconscia pensavano: “chi è questa ragazza? Paola è sempre gentile e accondiscendente. Questa nuova persona è egoista”. A causa di queste frasi Paola stava per rientrare nella sua vecchia modalità servizievole. Durante una seduta abbiamo lavorato molto per capire il confine tra le proprie responsabilità e i propri compiti e quelli dei colleghi. Dopo aver compreso pienamente il suo diritto di dire no, si sentì più tranquilla. I colleghi con il tempo accettarono il cambiamento di Paola e venne a crearsi un nuovo equilibrio.

I nuovi equilibri

Come ti ha mostrato la storia di Paola, se la persona persevera nel cambiamento e non si fa risucchiare dal vecchio equilibrio, viene a crearsi una nuova dinamica. Infatti, davanti alle resistenze del sistema è importantissimo che la persona che sta cambiando rimanga ferma nella sua decisione. Questo può causare un periodo di transizione caratterizzato da confronti frequenti, a volte discussioni. Nei casi più estremi, il nuovo equilibrio può essere rappresentato dall’allontanamento delle persone. Infatti, non tutti riescono a mettersi nei panni altrui.

Ed è quello che vedo accadere a tantissime persone che fanno psicoterapia. Con il tempo iniziano ad allontanare le “vecchie” relazioni disfunzionali per stringere rapporti più salutari ed empatici.

Una mia paziente, con serenità, decise di frequentare di meno le amicizie che non riuscivano ad accettare il suo cambiamento. Era diventata più indipendente e questo non era percepito in maniera positiva. In aggiunta, aveva sviluppato altri interessi e, di conseguenza, si trovava emotivamente distante dalle amiche. Con il tempo creò dei nuovi equilibri “più distanti”.

Dopo la bufera tutte le persone coinvolte trovano un loro nuovo status. Alcune volte il cambiamento può essere fluido altre volte “traumatico” per gli altri. Le persone che notano un cambiamento nell’altro hanno bisogno di tempo per creare dentro di sè una nuova immagine e una nuova idea. Spero che questo articolo ti abbia aiutato a comprendere come gli equilibri nelle relazioni siano un aspetto importante da non sottovalutare per capire il comportamento altrui e il nostro.

2 commenti su “Gli equilibri nelle relazioni”

    1. Dr. Collevecchio

      Cosa intende lui con il rimanere solo amici non lo si può sapere. L’unica cosa che si può fare e chiedere direttamente a lui cosa intende.

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