Dipendenza psicologica

Dipendenza psicologica

Il percorso di crescita personale di ogni individuo ha un momento importante che la segna: lo svincolo dalla famiglia e quindi liberarsi da una possibile dipendenza psicologica.
Oggigiorno, questo concetto è spesso associato a comportamenti oppositivi nei confronti delle autorità (genitori, insegnanti, partner), invece è importante sottolineare che l’indipendenza psicologica è una sana affermazione di sé, è la capacità di essere liberi da rapporti vincolanti e limitanti.

La dipendenza psicologica: come riconoscerla

La dipendenza psicologica è spesso sottovalutata e non sempre riconosciuta. Molte persone vivono in uno stato di dipendenza psicologica senza averne pienamente consapevolezza.

Dipendenza psicologicaSi vive uno stato di soggezione psicologica quando il rapporto diventa limitante e impone alcuni comportamenti che altrimenti non si sarebbero attuati.
Quando si vive una subordinazione psicologica si scopre di non avere la possibilità di scelta: si è obbligati ad essere quello che non si è.
Quando un rapporto è basato sull’indipendenza, i partner sono liberi di essere se stessi, di comportarsi come si preferisce nel rispetto dell’altro.
A volte, alcuni partner non vivono serenamente all’interno del rapporto, si trovano a fare scelte e a mettere in atto comportamenti solo per il desiderio di far piacere all’altro o, ancor peggio, evitare che l’altro si lamenti. L’impossibilità di essere liberi e di scegliere come comportarsi crea uno stato di malessere che, con il tempo, va a minare le basi del rapporto stesso.
Durante le consulenze, mi è capitato spesso di sentire le persone giustificare la loro dipendenza psicologica con il proprio sentimento. Si crede che quando si ama una persona è normale non esprimere se stessi o permettere all’altro di interferire pesantemente sui propri propositi. Purtroppo, quando entrano in atto queste dinamiche, si possono avere due conseguenze: risentimento o annullamento.

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La dipendenza psicologica: conseguenze

Le persone sviluppano risentimento nel momento in cui prendono consapevolezza che le proprie attitudini e i propri propositi vengono limitati e condizionati dagli altri. L’impossibilità ad esprimersi pienamente porta a sviluppare un sentimento di rabbia che a lungo andare logora la relazione.Dipendenza psicologica

La seconda conseguenza (annullamento) avviene quando un individuo annulla se stesso in favore del rapporto. Il partner tende a rinunciare a ogni suo desidero e comportamento spontaneo pur di rendere felice l’altro. In questo caso, si rischia di spegnersi e di rendere il rapporto piatto e monotono.
Essere indipendenti psicologicamente significa non avere bisogno degli altri. Se si pensa di avere bisogno di qualcuno, cosa accadrebbe se questo qualcuno non ci fosse più? Solitamente, la conseguenza è un forte senso di vulnerabilità e di incapacità a gestire da soli la situazione.
Quando si afferma la propria indipendenza non si ha bisogno degli altri, ma si sceglie di «volere gli altri».
Vi è una netta differenza tra «bisogno» e«volere»: nel primo caso vi è un’esigenza impellente, nel secondo una piacevole decisione.

La dipendenza psicologica e senso di colpa

Purtroppo, nella società attuale la dipendenza psicologica è vista come una sana modalità di vivere i rapporti.
Si è condizionati, spesso, a vivere in uno stato di dipendenza anche dall’educazione familiare.

Dipendenza psicologicaNel regno animale il compito dei genitori è quello di allevare e accudire la prole affinché questi ultimi diventino indipendenti. Appena raggiunta l’autonomia, i genitori spingono i propri figli a vivere in totale libertà.
Negli essere umani l’istinto dovrebbe essere lo stesso, ma viene condizionato dal desiderio “nevrotico” di possedere i figli o vivere la loro vita.
Ciò fa sviluppare nei figli un sentimento di dipendenza che poi essi riprodurranno nei loro successivi rapporti, i piccoli apprendono i comportamenti dai loro modelli genitoriali.

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La chiave per stimolare e perpetuare il senso di dipendenza è il senso di colpa. Non è raro ascoltare genitori che trasmettono il messaggio ai propri figli di essersi sacrificati per loro. Spesso, in maniera subdola si desidera trasmettere il messaggio ai figli che alcuni comportamenti non vengono messi in atto a causa loro. La madre che sottolinea al figlio di aver rinunciato all’uscita con le amiche pur di tornare a casa per cucinargli non fa altro che irrobustire il senso di dipendenza attraverso il senso di colpa che cerca di istillare nel figlio.

Ora mi rivolgo a te, caro lettore…
Prova ad analizzare alcune tue relazioni, ti senti limitato in esse? Metti in atto comportamenti che altrimenti non faresti per il solo obbligo di piacere all’altra persona? Hai rinunciato a qualche proposito per l’altra persona?
Se ciò sta avvenendo, prova a riflettere…che tipo di rapporto desideri? Cosa puoi fare per esprimere meglio te stesso?

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