Come comunichi con gli altri? Fai rispettare i tuoi diritti? Esprimi le tue esigenze? In questo breve articolo vorrei presentarti i tre stili comunicativi.
I tre stili comunicativi più frequenti sono: aggressivo, passivo o assertivo. Non è raro che un individuo possa virare facilmente da uno stile all’altro. Per esempio, le persone che hanno uno stile passivo, possono “esplodere” e divenire improvvisamente aggressive. Può accadere anche il contrario: una persona aggressiva, dopo l’esplosione si sente in colpa e diventa passiva alle richieste altrui.
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I tre stili comunicativi: aggressivo
Come è facilmente immaginabile, la persona aggressiva tende a credere che i suoi diritti, le sue esigenze e i suoi desideri siano più importanti di quelli delle altre persone. Può accadere che la persona aggressiva esprima le sue richieste alzando la voce e sfidando con lo sguardo. La postura è spesso rigida con un atteggiamento di prevaricazione.
I tre stili comunicativi: il passivo
La persona con uno stile comunicativo passivo tende a credere che le proprie esigenze e i propri bisogni non siano importanti rispetto a quelli delle altre persone. Tendono ad avere uno sguardo rivolto verso terra e un tono di voce basso. Non è raro vedere le persone con uno stile comunicativo passivo essere piegati su se stessi, con le spalle calanti. Quando si è difronte ad una persona passiva si ha quasi la sensazione di vedere il loro desiderio di rimpicciolirsi.
I tre stili comunicativi: assertivo
E’ colui che fa rispettare i propri diritti nel rispetto di quelli altrui. Non ha paura i esprimere le proprie esigenze e i propri bisogni. Mentre parla con gli altri, guarda negli occhi e il tono di voce è tranquillo e pacato. Non è aggressivo ed esprime chiaramente le proprie opinioni.
Conoscere i tre stili comunicativi aiuta a riconoscere il proprio e, di conseguenza, migliorare se c’è bisogno.