Pretese e doveri

Pretese e doveri

Anche se non ne siamo pienamente consapevoli siamo vittime di trappole mentali. Purtroppo, questi trabocchetti sono fonte di malessere: ansia, tristezza, rabbia senso di colpa. Vorrei parlarti di due trappole molto pericolose: Pretese e doveri.
In questo breve articolo ti insegnerò come identificare pretese e doveri.

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Pretese e doveri: una introduzione

Pretese e doveri

Prima di addentrarci nell’argomento dei doveri voglio condividere con te alcuni principi fondamentali che mi hanno portato a cambiare enormemente la mia vita e a divenire più padrone del mio stato emotivo.
La scienza e il buon senso ormai ci hanno insegnato che il nostro stato emotivo e le nostre emozioni sono la conseguenza dei nostri modi di pensare e delle convinzioni.
I nostri pensieri, il nostro dialogo interiore influenzano enormemente le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Purtroppo spesso si credere che le emozioni siano delle entità misteriose la cui origine è situata in un non ben identificato posto nella nostra mente.

Un altro concetto molto importante che è bene ricordare che siamo noi gli unici padroni dentro la nostra mente. Siamo noi gli unici a scegliere quali pensieri fare e cosa dire a noi stessi. Anche se riconosciamo che alcune nostre convinzioni sono simili a quelle dei nostri genitori, dei nostri insegnanti, o di qualcun altro ciò non implica che loro li abbiamo inseriti dentro di noi. Le convinzioni sono simili perché noi le abbiamo accettate e fatte nostre. Siamo noi che crediamo alle idee degli altri.
Se noi siamo gli unici a decidere cosa pensare e se il nostro modo di pensare influenza il nostro stato emotivo, ne consegue che possiamo influenzare enormemente le nostre emozioni.
Molti credono di vivere in balìa delle emozioni e non comprendono le grandi possibilità che hanno di influenzare il proprio stato emotivo.

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Pretese e doveri: due storie

Pretese e doveri

Martina è una studentessa universitaria. Quando viene per la consulenza mi parla del suo malessere e della sua demotivazione. Frequenta il terzo anno di medicina e si trova quasi in regola con tutti gli esami. Quando si era iscritta le materie le piacevano molto. Ultimamente a causa dello stress, comincia a non tollerare più molto le lezioni e i libri. Vive in un continuo stato d’ansia e non è raro che quando è a lezione debba uscire per prendere un po’ d’aria, e allontanarsi dalla stanza piena di studenti.

Dopo aver descritto il suo stato emotivo mi dice: “mi sento in colpa perché dovrei stare dentro a sentire la lezione. Ogni tanto mi capita di provare nausea per quello che sto studiando e ciò mi fa stare molto male, mi dovrebbe piacere se ho scelto questa facoltà. Mi ero ripromessa di essere in regola con gli esami e devo riuscirci”.

Pretese e doveri

Il senso di colpa pervade anche la vita di Stefano, un ristoratore che lavora nel ristorante di famiglia. Condivide la gestione con il padre. Negli ultimi anni, si sente molto demotivato a lavoro e percepisce una forte rabbia nei suoi stessi confronti. Durante la stagione estiva, spesso si trova a discutere con il padre. Stefano, a differenza del genitore, vorrebbe mantenere il giorno di chiusura in maniera tale da potersi riposare un po’. Il padre lo rimprovera sempre dicendo: “Ho creato dal nulla questa attività, dovresti essermi riconoscente. Siamo sempre stati aperti in estate. Dovresti impegnarti di più”. Quando è da solo, prova molta rabbia nei suoi confronti e si ripete: “Cavolo! Sono proprio un figlio ingrato. Devo essere riconoscente a mio padre e dovrei fare come lui dice, ma non ci riesco”.

Pretese e doveri: fonti di malessere

Come hai potuto notare dalle storie dei nostri amici, molto del loro malessere era causato dalle loro convinzioni, dal loro dialogo interiore. imponevano a loro stessi delle regole rigide su come dovevano vivere, comportarsi e anche sulle emozioni che dovevano provare. Si sentivano in colpa perché provavano rabbia o nausea per gli studi che stavano facendo.
Più ripetevano a se stessi le loro regole e più il loro malessere diventava più forte.

Pretese e doveri

Anche se non ne siamo pienamente consapevoli, molto spesso riempiamo le nostre frasi e il nostro dialogo interiore di affermazioni come: “devo andare in palestra”, “devo assolutamente riuscire nell’esame”, “Non devo sbagliare”, “non doveva accadermi questo”, “I figli devono ascoltare sempre i genitori” e frasi simili.
Siamo così abituati ad utilizzare queste affermazioni che non siamo consapevoli di quanto possano essere deleteri e generatrici di ansia, stress, rabbia, senso di colpa.
Riuscire a cambiare queste affermazioni può essere una buona strategia per cambiare le proprie emozioni e, di conseguenza il nostro rapporto con noi stessi, con gli altri e con la vita.

Leggi anche Il potere dei pensieri – Audiolezione

Pretese e doveri: un esercizio

Ti invito a fare un breve esercizio. Prendi un foglio e descrivi una situazione nella quale ti sei sentito triste, arrabbiato con te stesso o in colpa. Quali pretese e doveri stavi imponendo a te stesso?
Scrivi quello che stai pretendendo da te stesso in quel momento.

Ho creato per te una breve lezione audio sul tema delle pretese e delle doverizzazioni. Ascolta l’audio e dimmi cosa ne pensi con un commento o un “Mi Piace.

Clicca qui per avere l’audio La dittatura dei doveri

Nel prossimo articolo ti insegnerò come cambiare pretese e doveri in affermazioni più flessibili e salutari. Se non vuoi perdere nessun articolo iscriviti al mio sito o alla mia Newsletter!

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