Ansia patologica è uno stato emotivo caratterizzato da preoccupazione e timore che qualcosa di negativo stia per accadere e a cui si ha paura di non riuscire a far fronte. Qual è la causa dell’ansia?La cause dell’ansia: i pensieri
Questo malessere si può presentare con sudorazione, tachicardia, tremore e rigidità muscolare, affanno.
L’ansia può divenire particolarmente invalidante quando limita la routine quotidiana, facendo perdere all’individuo il piacere della scoperta.
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La cause dell’ansia: i pensieri
L’ansia viene avvertita in maniera maggiore in alcune situazioni portando l’individuo ad associare lo stato emotivo all’evento. La persona che soffre di ansia può arrivare ad evitare alcuni luoghi, persone o situazioni allo scopo di sottrarsi al ripresentarsi del malessere. Questo comportamento è la conseguenza di una semplice associazione.
Maria è una ragazza di 25 anni è prova ansia sapendo di dover andare ad una festa di compleanno il sabato successivo alla nostra seduta. Parlando della sua ansia, la giovane fa una semplice associazione: “provo ansia perché devo andare alla festa”.
Se si prova ad andare più nel dettaglio si scopre che la sequenza degli eventi è più articolata e complessa.
Durante la seduta, chiedo a Maria di soffermarsi un secondo su ciò che accade quando pensa alla festa del sabato successivo. Nel prestare attenzione a ciò che accade dentro di sè, la ragazza si accorge di ripetere a se stessa: “farò una brutta figura”.
Si evidenzia che tra lo stimolo (La Festa) e la reazione emotiva (Ansia) vi è un tassello molto importante: il pensiero.
La riflessione e il pensiero che si fa sull’evento causa lo stato di malessere.
L’ansia è la risposta emotiva ad un pensiero che ci fa percepire la situazione come pericolosa e minacciosa. L’interpretazione della realtà attiva, sanamente, il sistema fisico dell’allerta.
Aggiungendo questo nuovo tassello si scopre che la causa del malessere non è l’evento ma il modo di interpretarlo.
La cause dell’ansia: i pensieri e alcune loro caratteristiche
Se si prova ad osservare i pensieri delle persone ansiose si riscontra che, molto spesso, sono caratterizzati da frasi volte al futuro. Vi è una tendenza a preoccuparsi degli eventi futuri, prevederli in maniera catastrofica.
Altra caratteristica importante che connota le persone che soffrono d’ansia è il loro credere fermamente ai pensieri. Tutti gli individui possono avere pensieri negativi e ansiogeni (“Andrò alla festa e mi derideranno”) ma quelli che non soffrono di ansia non credono fermamente ai propri pensieri ma li contemplano come possibilità insieme a pensieri più positivi. L’ansioso tende a focalizzare tutta la propria attenzione sui pensieri negativi e li considera verità assolute e ferme. Proprio il credere ciecamente alle idee ansiogene causa tutti i sintomi correlati al disturbo.
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Ansia e pensieri: che cosa fare
Una maggiore consapevolezza dei propri pensieri ansiosi, può aiutare le persone che ne soffrono ad osservare con maggiore distacco le cause del proprio malessere. Rintracciare i propri pensieri ansiosi e scoprire che spesso si cerca, invano, di prevedere il futuro può aiutare gli individui a diminuire le loro note d’ansia. Può essere d’aiuto mettere in dubbio i propri pensieri ansiogeni (“Non ci riuscirò”; “Mi tratteranno male!”; “Starò male”) ricordandosi che non si può prevedere il futuro (“Chi mi dice che non ci riuscirò? Che prove ho che accadrà? Potrebbe accadere qualcosa di differente? Non posso prevedere il futuro. Non ho certezza che ciò accada”. Il futuro è pieno di diverse possibilità, anche positive. È importante rammentare che cambiando il proprio modo di pensare si possono ottenere netti miglioramenti.
Nei prossimi giorni, prova a prendere consapevolezza dei pensieri che ti generano ansia, successivamente, poniti le domande precedenti. Con l’allenamento e la costanza noterai dei cambiamenti nei tuoi livelli di ansia.
Salve a un bel periodo Ke soffro di attacchi cardiaci nodo in gola gambe tremano non so Ke fare ho troppo paura
Buona sera,
Purtroppo l’ansia può divenire particolarmente invalidante. Le strategie per affrontare la situazione possono essere diverse e dipendono da che tipo di intervento si desidera. Si può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta e/o ad uno psichiatra per un sostegno farmacologico. Può provare a rilassarsi con con un training di rilassamento. https://youtu.be/TSLvw9L0mXM