In un precedente articolo ti ho illustrato il tema delle pretese e dei doveri, oggi vorrei illustrarti come combattere le pretese. Le pretese e i doveri che imponiamo a noi stessi sono fonte di frustrazione, senso di colpa e rabbia. Imparare come combattere le pretese può aiutarci a vivere le situazioni con meno stress e timori.
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Come combattere le pretese: perché farlo
Cosa rende così nocivo il verbo Dovere e le pretese?
Proviamo insieme a riflette su cosa facciamo quando pretendiamo qualcosa o crediamo nei doveri. Il frutto delle doverizzazioni sono regole rigide che non ci danno la possibilità di cambiare o di non seguirle.
Martina, ragazza universitaria, non si concede nessuna possibilità di sbagliare all’esame. Questa pretesa, come possiamo immaginare, è fortemente irrazionale in quanto non può pretendere di essere sempre efficiente e di superare gli esami. Il risultato dell’esame non è completamente frutto delle sue capacità. Ci possono essere circostanza che sono fuori dal suo controllo e che influenzano negativamente il voto tra cui la sfortuna e l’umore del professore. Se lei pretende da se stessa di concludere con successo gli esami si predispone lei stessa ad una possibile frustrazione.
Ti capita di pretendere da te stesso cose che sono umanamente impossibili? Prova a rifletterci.
Ti consiglio di ripensare a tutte le volte che ti sei sentito in colpa o hai provato rabbia nei tuoi stessi confronti.
Hai preteso da te stesso di non sbagliare? Quanto era razionale la richiesta? È possibile non sbagliare mai?
Ora, prendi un foglio di carta e descrivi le situazioni nelle quali ti sei sentito in colpa o hai provato rancore o rabbia nei tuoi confronti. Descrivi la situazione e cerca di annotare i pensieri e le convinzioni che generano questi stati d’animo.
.Le regole che imponi a te stesso sono il frutto delle convinzioni che hai sentito e appreso quando eri bambino.
Da piccoli non abbiamo la capacità di valutare e criticare le idee degli adulti o dei nostri amici, abbiamo la tendenza a credere che gli adulti dicano la verità e abbiano ragione. Di conseguenza, prendiamo per vero ciò che loro dicono.
Come combattere le pretese: metti in atto il cambiamento
Oggi sei consapevole che molte regole sono irrazionali e illogiche e puoi scegliere di cambiarle. Puoi diventare padrone delle tue idee e delle tue regole.
Il modo migliore per liberarsi dalla tirannia dei doveri è quello di imparare a sostituire il verbo e le espressioni di pretese con pensieri più flessibili. Cosa si intende per espressioni e pensieri flessibili?
Si intendono tutte quelle regole che ci motivano ma allo stesso contemplano la razionale possibilità di fallimento o che le cose non vadano come noi vogliamo.
Voglio presentarti due modi per rompere la gabbia delle pretese ed essere liberi.
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Come combattere le pretese: inizia a scegliere
La prima strategia che puoi provare ad utilizzare è quella della scelta. Prendi consapevolezza di quando puoi scegliere e delle che fai.
Durante i miei corsi mi capita spesso che qualcuno sollevi l’obiezione secondo cui sono obbligati ad andare a lavorare. Queste domande mi portano ad osservare come alcune pretese siano così radicate da impedirci di vedere l’alternativa.
Quando qualcuno mi dice “io devo andare a lavorare” la prima risposta che do è che non è assolutamente vero. Solitamente controbattono sostenendo che se non vanno a lavoro non avrebbero soldi per vivere e non avrebbero modo di sostenere le loro famiglie. Io li porto proprio a riflettere su quanto hanno appena sostenuto.
Andare a lavorare è la conseguenza della scelta di avere il denaro per se stessi e per gli altri. Noi scegliamo di andare a lavorare perché desideriamo ciò che otteniamo se assolviamo alla regola, cioè il denaro. Scegliamo di avere il denaro per il nostro bene e per quello dei nostri familiari.
Nessuno ci obbliga ad andare a lavorare, noi scegliamo di farlo per avere una paga. Esistono nel mondo persone che fanno scelte differenti. Preferiscono non lavorare e non avere la contropartita economica. Se impariamo a vedere le nostre scelte, anche le situazioni più pesanti cambiano di valore, perché ricordiamo a noi stessi la motivazione che c’è dietro i nostri comportamenti.
Per mettere in moto il cambiamento puoi utilizzare termini più flessibili e che esprimono più possibilità. Puoi dire: posso, voglio, desidererei, mi farebbe piacere, scelgo.
Come combattere le pretese: fai valere i tuoi diritti
Un’ulteriore strategia per imparare a liberarci dalla gabbia delle pretese rigide è quella di imparare ad identificare i nostri diritti. Molto spesso le doverizzazioni, limitano il i nostri diritti e ciò provoca un forte stato di malessere e stress.
I diritti sono quelle possibilità garantite e quelle caratteristiche che connotano il nostro essere umani. Le pretese molto spesso si scontrano con alcune nostre caratteristiche e con la nostra imperfezione.
Quando pretendi da te stesso di non sbagliare stai violando il tuo sacrosanto e razionale diritto di essere imperfetto e di commettere errori.
Ora riprendi il foglio su cui hai scritto l’esercizio che ti avevo proposto prima. Quali regole hai scritto? Prova a notare se violano un tuo diritto o se rendono rigida una tua scelta.
Fatto ciò, prova a formulare le stesse affermazioni rendendole più flessibili attraverso gli spunti che ti ho proposto precedentemente.
Riscrivi le frasi e, se vuoi, portale con te nei momenti critici.
Imparare Come combattere le pretese può divenire semplice se ti impegnerai e sarai costante potrai notare da subito dei benefici.
Ti accorgerai che affermazioni e regole più flessibili ti portano a vivere con meno stress e anche la rabbia e il senso di colpa saranno minori.