Mi capita spesso che le persone mi chiedano aiuto per superare la fine di una relazione. Ogni terapia ha un momento nel quale la persona mi chiede: “come dimenticare una persona?”. Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente anche tu hai avuto questo pensiero qualche volta.
Specialmente quando si soffre per amore, l’idea di poter dimenticare la persona che ci ha fatto soffrire è molto allettante. Si pensa che dimenticando qualcuno finisca anche la sofferenza.
L’idea di un’associazione tra ricordo e sofferenza è molto frequente. Quante volte hai sentito la frase “dimenticala” riferito ad una delusione o una rottura?
Credere a questa associazione rischia di perpetuare la tua sofferenza.
Perché?
Perché l’altra persona non si può dimenticare. Non è assolutamente possibile eliminare il ricordo dell’altra persona, dei momenti passati insieme e delle esperienze vissute.
Mi dispiace deluderti se stai leggendo questo articolo per dimenticare qualcuno. Non esistono delle strategie per eliminare i ricordi.
I ricordi rimangono con te e non possono essere eliminati solo perché lo desideri. Anzi, voglio dirti anche altro. Più ti impegni a dimenticare la persona e maggiore sarà il tempo che dedicherai a questi pensieri.
Questo meccanismo non salutare lo noto spesso nelle persone che hanno vissuto storie tormentate. La grande sofferenza che provano, le spinge a voler azzerare i ricordi ed evitare di soffrire.
Quando i ricordi tornano alla memoria si criticano e si arrabbiano con se stesse perché non riescono a dimenticare.
In aggiunta, l’idea di dover dimenticare porta la persona ad essere sempre all’erta per monitorare i propri pensieri. Più rigida è l’idea di dover eliminare i ricordi e più di frequente si tenderà a pensare loro.
Ti è capitato di avere lo stesso atteggiamento?
La prima cosa da fare è prendere consapevolezza che i ricordi non possono essere cancellati.
Come dimenticare una persona
Dopo aver capito che i ricordi non possono essere eliminati, puoi lavora al fine di evitare che ti turbino eccessivamente. L’unico lavoro che puoi fare è non farti turbare dai ricordi.
Infatti, il problema principiale non sono i ricordi in sé ma come tu li vivi.
Il significato che tu attribuisci ai tuoi ricordi determina il tuo stato d’animo e la sofferenza che provi. Se consideri i ricordi come qualcosa di intollerabile rimarrai turbato quando si presenteranno. Più desideri cacciarli e li consideri negativamente è maggiore sarà la possibilità di prestare loro attenzione.
Si crea una corta di circolo vizioso nel quale il significato negativo che dai ai tuoi ricordi ti spinge ad averli. La loro constante presenza aumenta il tuo desiderio di cacciarli.
Ora voglio darti alcuni suggerimenti su come cambiare la tua relazione con i ricordi.
Accetta i pensieri
Apriti alla possibilità che questi pensieri possano sorgere nella tua testa. Che tu lo voglia o meno, questi verranno. Continuare a “scacciarli” non fa altro che renderli più resistenti. Accogli i pensieri e vivili per quello che sono: pensieri. Anche se i ricordi tornano, non dare loro un significato eccessivo. Molte persone credono che nel momento in cui i ricordi della relazione tornano a farsi sentire significhi che sono ancora innamorate, che non ne usciranno più o che non possono vivere. Il problema, quindi, non sono i pensieri in sé, ma come li si vive. Se vuoi approfondire, leggi l’articolo Il potere dei pensieri.
Imparare a non considerare i pensieri come qualcosa di intollerabile ma fermati ad osservare come questi cambiano nel tempo,
Infatti, se imparerai a considerare i tuoi ricordi come semplice “prodotti della tua mente” noterai che questi vengono e poi vanno via. I ricordi sono come onde del mare che si muovono in maniera ritmica.
Inizia a percepire i pensieri come un frutto della tua mente e non dare altri significati.
Presta attenzione a te stesso
Invece di impegnare la tua energia a scacciare i pensieri, dirigila verso attività più costruttive.
La “produzione di pensieri” non è totalmente sotto il tuo controllo, ma il focus della tua attenzione lo è.
Coltiva un hobby oppure inizia un nuovo corso. Non sprecare la tua energia cacciando i ricordi o cercando di dimenticare l’altra persona. Rimani centrato sulla tua vita e su te stesso.
Quale attività ti soddisfano e ti danno piacere?
Fai un elenco delle tue attività piacevoli e cerca di trovare, durante la giornata, uno spazio per coltivarle. Scopri 10,5 modi per amare te stesso.
Coltiva i tuoi rapporti
Le persone che vivono la fine di una relazione difficile tendono a chiudersi in se stesse e a rimuginare su quanto è accaduto. Alcune volte, l’isolamento è una scelta volontaria. Si impegna la propria forza nel rintracciare il momento in cui la relazione è entrata in crisi. Questo atteggiamento porta ad un rimuginìo continuo che non fa altro che cronicizzare la sofferenza.
Se da un lato, può essere costruttivo dedicare del tempo alla riflessione, dall’altro è fondamentale riscoprire le relazioni interpersonali.
La maggior parte delle volte non esiste “un momento” di inizio della fine. Le relazioni tendono ad essere molto più complesse ed identificare il “momento” è quasi impossibile.
Lascia andare questo atteggiamento e riposta la tua attenzione sulle tue relazioni.
Coltivare le relazioni ti aiuta anche a confrontarti con gli altri e a ricevere stimoli differenti. Aprirti alle relazioni interpersonali ti aiuterà a ritrovare anche te stesso e a vedere la bellezza dei rapporti.
Spero che grazie a questo articolo tu abbia appreso come dimenticare una persona senza cadere nella trappola del rimuginìo.
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