La depressione è ereditaria

La depressione è ereditaria?

In un precedente articolo ti ho parlato di depressione e di come affrontarla. Oggi voglio rispondere ad una domanda che mi viene posta molto di frequente: la depressione è ereditaria?

 Prima di rispondere alla domanda ricordiamoci che cos’è la depressione. La depressione è un disturbo dell’umore che provoca una persistente sensazione di tristezza, apatia e mancanza di speranza per il futuro. Se vuoi conoscere in maniera più approfondita quali sono i sintomi della depressione puoi vedere il mio video I sintomi della depressione.

Secondo i dati del Ministero “la prevalenza della depressione maggiore e della distimia nell’arco della vita è dell’11,2% (14,9% nelle donne e 7,2% negli uomini). Nelle persone ultra 65enni la depressione maggiore e la distimia hanno una prevalenza nell’ultimo anno pari al 4.5% (ma tra le persone istituzionalizzate di questa età la prevalenza è molto più elevata, in alcune casistiche arriva fino al 40%). Da numerose indagini epidemiologiche risulta che il 2% dei bambini e il 4% degli adolescenti ha in un anno un episodio di depressione che dura almeno 2 settimane”.

Il disturbo depressivo maggiore influenza i comportamenti, i pensieri e le emozioni delle persone che ne soffrono. Ciò può comportare diversi problemi emotivi e fisici che tendono a influenzare le normali attività quotidiane. La depressione può limitare enormemente la quotidianità delle persone.

La depressione è ereditaria?La depressione è ereditaria

Questa domanda è molto frequente.

Potresti porti questa domanda perché hai un familiare che soffre di depressione o ne soffri e temi per i tuoi figli.

Vivere con una persona che soffre di depressione è difficile, specialmente se non è aiutata da professionisti. La depressione è una patologia che spaventa perché trasforma lo stile di vita delle persone e, molto di frequente, anche dei familiari.

Alcune ricerche hanno messo in evidenza come la presenza di un familiare che soffre di depressione aumenta quasi di cinque volte più probabilità di sviluppare una depressione clinica.

È bene però chiarire i termini. Quando si parla di ereditarietà si può intendere la presenza di fattori genetici o di familiarità ambientale.

I ricercatori hanno anche approfondito la possibilità di una connessione tra geni e depressione.

Secondo un gruppo di ricercatori britannici che ha condotto uno studio su più membri della famiglia affetti da depressione. Quasi il 40 per cento di quelli con depressione possono avere una predisposizione genetica. Tuttavia, non è ancora noto alcun gene specifico che causi depressione maggiore. Molto probabilmente la vulnerabilità genetica è determinata da più geni, non ancora identificati.  Altre ricerche hanno riscontrato una diversa percentuale di vulnerabilità genetica.

La depressione è una patologia complessa e, come tale, è influenzata da numerosi fattori: genetici, familiari, ambientali.

Il fattore familiaritàLa depressione è ereditaria

La familiarità è un aspetto da non sottovalutare e che può contribuire ad una maggiore predisposizione. Vivere con un familiare che soffre di depressione può portare l’individuo a relazionarsi con un atteggiamento mentale depressivo. La persona depressa ha un approccio mentale caratterizzato dal pessimismo, dalla mancanza di speranza per il futuro, dall’attitudine all’isolamento. Questi modelli di pensiero e di comportamento possono essere appresi anche dalle persone che vivono con la persona depressa. In questo caso, come è possibile immaginare la familiarità e il fattore ambientale giocano un ruolo importante tra le cause della depressione.

Oggigiorno esistono numerose teorie e ricerche che cercano di spiegare cosa porta le persone a cadere nel tunnel della depressione. Come detto precedentemente, la complessità della depressione non permette, ad oggi, di avere una mappa chiara di ciò che succede alle persone che si ammalano di depressione.

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a comprendere la complessità dei fattori che possono concorrere allo sviluppo della patologia depressiva. 

Se hai domande o curiosità lascia un commento e ricordati di iscriverti al mio Canale YouTube!

6 commenti su “La depressione è ereditaria?”

  1. Armando Bettozzi

    Armando Bettozzi
    immaginando la depressione

    “Nero amaro”

    D’umore amaro
    cresce in seno il siero
    e dirompente sfocia nel delirio
    e tutto quanto vede tutto nero
    di più d’ali corvine
    (che gli acidi a schiarir risultan vani)
    e accusa il cielo e tutto il mondo intero.

    L’amore pure è amaro.
    Ché non è più quel bel sentire chiaro,
    s’è fatto avaro…Come ognuno attorno.
    E pure con il sole è freddo inverno
    ed è nemico pure il padreterno
    e il filo di speranza è più e più scarno,
    e s’avvicina sempre più allo zero.

    In tanto triste amaro
    vien voglia di finire.
    Si riesce a non temere
    il nero troppo scuro.
    Nemmen la bara più fa più paura.
    Ché è qual volare immersi nell’aurora!

    Armando Bettozzi
    26 dicembre 2020

  2. Davvero un bell’articolo. Io ho una mamma schizofrenica e non so quanto questo possa incidere su come mi sento. Certe volte mi sento bene, altre invece perdo interesse in tutto e mi sento davvero depressa. Un’amica mi ha consigliato di provare Clematis di Guna e in verità quando lo prendo mi sento bene, ma non so se si tratta solo di suggestione o se funziona davvero. Mi sarebbe utile raccogliere qualche esperienza in più sui Fiori di Bach.

    1. Dr. Collevecchio

      Sinceramente non ho un’opinione molto positiva sui Fiori di Bach. Sono sicuro che qualcuno che le ha utilizzati, posterà un commento!

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