Quando le persone hanno delle difficoltà nella vita o vivono un malessere psicologico molto spesso si condannano a non cambiare perchè credono che il loro malessere abbia origini antiche e non superabili. Purtroppo queste persone sottovalutano Il potere dei pensieri. La ricerca delle cause ancestrali può portare a sottovalutare le possibilità di migliorare la propria vita.
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Il potere dei pensieri: origine
Il nostro modo di pensare e le nostre convinzioni sono il frutto di tutto ciò che abbiamo ascoltato quando eravamo piccoli. Quando si è bambini non si ha la capacità di comprendere se le frasi dette dai nostri genitori, insegnanti, e adulti siano vere o false. I piccoli credono fermamente a ciò che gli adulti dicono, purtroppo anche a frasi: “Non sei bravo abbastanza”, “Sei cattivo”, “Non sai fare nulla”.
Ciò porta il bambino a convincersi di queste affermazioni e a ripeterle a se stesso in tante e diverse situazioni. Con la ripetizione di queste affermazioni ci si limita automaticamente nelle attività quotidiane.
Il potere dei pensieri: cosa fare?
Fortunatamente, oggi possiamo scegliere di non credere più a ciò che gli adulti ci ripetevano. Possiamo imparare a sostituire le critiche che gli adulti facevano con frasi e affermazioni più veritiere e utili. Possiamo cambiare il nostro dialogo interiore.
A questo scopo ho creato un piccolo audio che potrai scaricare e portare con te. Lo potrai ascoltare mentre guidi, passeggi o semplicemente sei in casa.
Anche se all’inizio potrà sembrarti complicato e innaturale, con il tempo imparerai a prendere in mano la tua vita. Spero che questa mia breve lezione possa esserti utile e se vuoi, puoi condividere con me le tue idee attraverso un commento in basso.
Per ascoltare e scaricare l’audio clicca sul link in basso
Salve dott. Collevecchio, trovo questo suo articolo molto utile ed interessante, volevo informarla però che l’audio non è disponibile, cliccando sul collegamento appare un errore “il file richiesto non esiste”, sperando che lei possa provvedere, ritengo sia stata comunque senz’altro utile la lettura dell’articolo. Saluti, Massimo.