Quali sono i sintomi della paura dell’abbandono

In un articolo passato ti ho chiarito cos’è la paura dell’abbandono e ho cercato di illustrarti quali sono le sue cause. Con questo articolo voglio spiegarti quali sono i sintomi della paura dell’abbandono e come puoi cercare di liberarti di questo timore.

Della paura dell’abbandono se ne parla pochissimo, purtroppo.

Durante i miei colloqui mi capita spesso di affrontare questo tema e di cercare di aiutare le persone a liberarsi da queste catene. Si! Io le considero delle vere e proprie catene che imprigionano le persone in relazioni non salutari.

Infatti, le relazioni che nascono e si mantengono a causa della paura dell’abbandono possono essere molto nocive per entrambi i partner.

È bene sottolineare che questo genere di timore non connota solamente le relazioni sentimentali ma anche le amicizie e qualunque rapporto significativo.

Chi teme di essere abbandonato ha paura che le persone che ama possano allontanarsi improvvisamente. Anche se la relazione è stabile e dura da tempo, la persona timorosa vive sempre uno stato di allerta pensando: “e se se ne va? E se mi abbandona?”. Questi pensieri e queste ansie portano l’individuo a rimanere invischiato in relazioni tossiche o fortemente sbilanciate.

Credo che la paura dell’abbandono sia pericolosa e nociva perché porta a vivere in maniera alterata la relazione. Spinto dal timore di un allontanamento, il partner può reagire in maniera molto disfunzionale: panico, eccessivo attaccamento, telefonate o messaggi continui, ricerca continua di conferme.

Questi atteggiamenti possono divenire pesanti al punto tale da allontanare il partner.

Le cause

Le cause della paura dell’abbandono possono riscontrarsi, nella maggior parte dei casi, nell’infanzia. Un lutto improvviso, una assenza prolungata o un allontanamento affettivo possono portare il bambino a vivere un profondo senso di instabilità affettiva. Il bambino inizia a creare dentro di sé l’idea che le relazioni sono instabili e possono venire a mancare da un momento all’altro. Il timore della perdita porta la persona a ricercare continuamente le conferme.

Il bambino ha una visione autoreferenziale della vita. Che cosa significa? Che tende ad interpretare in chiave personale ciò che accade intorno a lui. A causa delle esperienze abbandoniche il piccolo inizia a credere che le relazioni si interrompano e le persone amate si allontanino perché non vale o non è un bravo bambino.

Con questo atteggiamento mentale l’autostima dell’individuo si lega strettamente alla presenza di un’altra persona. Il bambino si crea la convinzione che “se non ho nessuno vicino significa che non valgo”. Questo pensiero porta la persona a credere che per essere di valore e una brava persona deve avere qualcuno al proprio fianco.

Questa necessità può portare l’individuo a rimanere incastrato in relazioni non salutari e tossiche.

Cerchiamo ora di capire quali sono i sintomi della paura dell’abbandono. Conoscendo i sintomi potrai lavorare e superare la tua paura dell’abbandono.

Se pensi di soffrire di questo timore lascia un commento per farmi sapere il tuo pensiero. Il tuo contributo, per me, è importantissimo.

Quali sono i sintomi della paura dell’abbandono

Ti leghi troppo velocemente

Ti ho spiegato che la persona che soffre di ansia da abbandono crede che il suo valore sia strettamente legato alla presenza di una relazione. Solo la relazione gli permette di riconoscersi un valore.

Se la persona crede che “se non ho una relazione significa che non valgo (o che non sono una brava persona)” ne consegue che “ha bisogno di una relazione”. Quest’ultima convinzione si trasforma in una regola fondamentale per la propria autostima: devo avere una relazione.

L’idea di dover avere una relazione porta l’individuo a legarsi velocemente agli altri. La relazione non è percepita come qualcosa per migliorarsi ma come un aspetto essenziale.Quali sono i  sintomi della paura dell'abbandono

La persona che soffre di ansia da abbandono può prendere decisioni impulsive spinto dal “bisogno di relazione”. Può accadere che la persona arrivi a chiedere al partner di sposarsi solamente per calmare in maniera definitiva la paura di rimanere sola. Il timore della solitudine può spingere l’individuo a non analizzare attentamente le proprie emozioni ma a buttarsi al solo scopo di evitare l’ansia.

Non ti impegni nella relazione

In questo caso, la persona reagisce al timore dell’abbandono adottando una strategia opposta a quella che ti ho presentato nel primo punto. Mentre nel primo caso vi era un “bisogno” di relazione, in questo caso, la persona non investe nella coppia.

La persona che reagisce in questa maniera alla paura dell’abbandono è colei che, anche se è impegnato in una relazione, non esprime i suoi sentimenti o non ha una progettualità.

La persona che soffre di ansia da abbandono teme che la sofferenza per la separazione sia forte, ingestibile e intollerabile. Per difendersi dalla grande sofferenza immaginata evita la relazione.

Chi reagisce così, lo fa spinto dalla convinzione: “non mi ferirai, sono io che mi allontano”. La persona che adotta questo approccio sceglie di non investire nella relazione pur di evitare di soffrire e rimanere sola nuovamente.

Quando si guarda intorno e non vede relazioni significative e profonde, l’individuo ai autoconvince che ciò è dovuto al suo poco valore.

Si crea un circolo vizioso secondo il quale la persona non si impegna nella relazione per non soffrire. A questo scopo non stringe relazioni significative e poi si sente sola e inutile perché non ha relazioni.

Sei accondiscendente

Paola aveva un timore ingiustificato che il suo ragazzo la lasciasse. Nonostante a lei non piacessero alcuni comportamenti di lui non ha mai espresso la sua opinione per timore che lui si potesse arrabbiare. Ogni volta che pensava di dire che alcune cose non le piacevano, immaginava di discutere con il compagno e che quest’ultimo l’avrebbe lasciata da sola a casa.

Le persone che hanno timore dell’abbandono possono sviluppare un atteggiamento particolarmente passivo allo scopo di tenere legata l’altra persona. La convinzione alla base di tutto è: “se sono sempre bravo e accontento gli altri, gli altri non se ne andranno”.

Spinte dalla paura dell’abbandono le persone possono arrivare a commettere atti o accettare condizioni che altrimenti non avrebbero accettato.

La maggior parte delle volte, l’individuo riconosce che si sta comportando in maniera sbagliata ma non riesce a cambiare. La paura dell’abbandono è troppo forte e guida tanti atteggiamenti irrazionali.

Eviti l’intimità

Ogni relazione porta con sé il rischio della separazione. Alcune persone che soffrono di ansia da abbandono scelgono di non intessere a  relazioni significative. La persona timorosa evita di instaurare legami importanti allo scopo di evitare l’ansia da abbandono. Come puoi ben immaginare, l’evitamento delle situazioni temute non fa altro che amplificare il problema e limitare la quotidianità.

Quali sono i  sintomi della paura dell'abbandono L’individuo timoroso di essere abbandonato non evita, in questo caso, la relazione ma evita l’intimità e il confronto profondo.

Anche se sembra disposta alla relazione, la persona con la paura dell’abbandono, evitano discende in profondità e aprirsi all’altro. Il contatto emotivo spaventa perché mette a rischio di abbandono e delusione.

Cerchi difetti nel tuo partner

Tutti abbiamo difetti. È normale. Ma la persona che ha paura di essere abbandonata si concentra sui difetti altrui. Grazie a questo stratagemma può scartare le persone e tutelarsi dal rischio di delusione.

Concentrandosi solamente sui difetti o dando particolare risalto ad essi, la persona si sente in diritto di allontanarsi. Grazie a questo stratagemma, l’individuo può affermare che lui ha provato a conoscere gente ma non ha trovato nessuno adatto a lui.

Grazie a questa strategia la persona può scaricare la responsabilità della sua solitudine sulla sfortuna senza assumersi la responsabilità del cambiamento.

Rimanere chiusi intorno all’idea che il problema è che non trova la persona giusta, la persona timorosa si sente anche più giustificata in mezzo agli altri. La persona timorosa può affermare che ha cercato qualcuno ma non ha trovato nessuno compatibile dal punto di vista relazionale.

Provi ansia di separazione

La persona che prova ansia da abbandono può provare intense sensazioni di ansia e panico all’idea che la persona cara possa allontanarsi. Ogni allontanamento è percepito come qualcosa di catastrofico che va ad intaccare il suo essere in profondità.

La persona che soffre di ansia da abbandono crede di aver bisogno della persona oggetto del suo amore. Di conseguenza, ogni piccola assenza è percepita come qualcosa che intacca la personalità dell’individuo in profondità.

La persona può sperimentare intense sensazioni di ansia e angoscia. Può credere di non valere o di non essere abbastanza perché l’altra persona si sta allontanando.

Ogni volta che il compagno di Ludovica va fuori per lavoro per alcuni giorni, la ragazza entra in un profondo stato di angoscia, tristezza e rabbia. Queste emozioni sono la conseguenza dei pensieri e delle convinzioni che la ragazza fa su se stessa: “non tornerà. Sceglierà un’altra persona. Non mi ama. Sicuramente ha trovato qualcuno più bravo di me”.

Queste convinzioni non fanno altro che far crescere la pianta della paura dell’abbandono.

Spero che questo articolo possa aiutarti a riconoscere quali sono i sintomi della paura dell’abbandono e come capire se ne sei vittima. Lascia un commento per farmi sapere la tua opinione.

Se vuoi approfondire:

2 commenti su “Quali sono i sintomi della paura dell’abbandono”

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