L’errore della conferma

Oggi voglio illustrarti una particolare trappola nella quale cadiamo di frequente. Spesso rimaniamo vittime inconsapevoli di questo atteggiamento: l’errore della conferma.

Conosci questo atteggiamento? Fammi sapere nei commenti se ne hai sentito mai sentito parlare.

L’errore della conferma (detto anche bias della conferma) è l’atteggiamento mentale che ci porta a cercare conferma di ciò in cui crediamo.

Mi spiego meglio.

Noi tutti abbiamo delle idee su noi stessi, sugli altri e su come funziona il mondo. Queste convinzioni sono frutto di apprendimenti, esperienze e riflessioni.

Ma…abbiamo la tendenza a cercare e vedere solo prove che confermano le nostre idee di partenza.

Se dentro di me si forma l’idea che il mondo è un luogo cattivo e pericoloso, la mia convinzione mi porta a ricordare e prestare particolare attenzione alle prove che confermano il mio pensiero. Ad esempio, ricorderò con più facilità la notizia del telegiornale riguardante uno stupro o una rapina.

Mi piace paragonare l’errore della conferma ad un setaccio che lascia passare solo le informazioni volute.

Perché abbiamo questo atteggiamento?

Per velocizzare i processi mentali. La nostra mente deve elaborare continuamente una mole enorme di stimoli e informazioni. Di conseguenza, utilizza delle strategie per rendere alcuni ragionamenti più snelli e veloci. Purtroppo, alcuni atteggiamenti possono essere più deleteri di quello che pensiamo.

L’errore della conferma: conseguenze

Quali sono le conseguenze di questo filtro?

Come puoi immaginare l’effetto principale dell’errore della conferma è la tendenza ha cristallizzarsi sulle proprie idee. Con l’andare avanti del tempo e l’accumularsi di “prove a sostegno” si può arrivare ad irrigidirsi eccessivamente.

Maria e Luca sono sposati da alcuni anni. Alla ragazza piace avere la casa in ordine e “presentabile”. Dall’altro lato, a Luca piace “vivere la casa” e per lui non è un problema se c’è del disordine.L'errore della conferma

L’altro giorno, è scoppiata l’ennesima lite perché lui aveva lasciato dei libri e delle riviste sul tavolino. Nel vedere i giornali Maria si è arrabbiata e ha iniziato a pensare tra sé: “fa sempre così. È disordinato. L’altro giorno ha lasciato la maglia sul letto. Non ci tiene a me, la settimana scorsa ha lasciato la cucina in disordine”. Nel momento in cui ha iniziato a ricordare dentro di sé gli eventi che confermavano la sua idea, la rabbia è aumentata.

Maria è stata vittima dell’errore della conferma. In preda all’emozione e alla sua convinzione ha iniziato a ricordare solo gli eventi che confermavano la sua idea.

L’errore della conferma ha anche un altro effetto importante: sminuisce le situazioni e le esperienze che disconfermano il nostro pensiero. Infatti, il filtro funziona anche in senso inverso. Oltre a ricordare più facilmente le situazioni favorevoli al pensiero, questo atteggiamento, sminuisce l’importanza delle prove che lo disconfermano.

Maria, ad esempio, non ricordava situazioni nelle quali Luca era stato attento e ordinato. Anche se ve n’erano, la l’errore della conferma impediva a Maria di ricordarle facilmente.

Ricorda che la mente ritiene faticoso cambiare, di conseguenza, va alla ricerca di situazioni che rinforzino le convinzioni.

L’errore della conferma e l’autostima

In un esempio precedente ti ho parlato di come il bias della conferma possa alterare le tue relazioni.

Ma quali sono le conseguenze di questo atteggiamento sulla tua autostima?

Che cosa accade se inizi a credere di essere un incapace?

La tua mente inizierà a cercare esperienze che confermano la tua convinzione. Probabilmente ricorderai le tue difficoltà nell’imparare a guidare, l’esame che non hai superato all’esame o la professoressa delle elementari che ti diceva che non avresti concluso nulla nella vita.

Un’esperienza simile è stata vissuta da Sara che, dopo una frase spiacevole di un’amica, ha iniziato a pensare di essere incapace. Con il tempo ha riflettuto su questo concetto e ha iniziato a ripensare a quando la madre la rimproverava perché sbagliava i compiti di matematica. Con il tempo Sara ha iniziato a chiudersi dentro se stessa e ad essere meno socievole. Quando usciva con gli amici, rimaneva in disparte. Alcune volte scambiava pochissime battute nell’arco di una intera serata. Quando ripensava alle serate, si ripeteva: “gli altri non si interessano a me perché non sono capace di creare relazioni”.

Con il tempo la convinzione si è sempre più radicata.

In aggiunta, Sara non ricordava momenti nei quali le amiche l’avevano chiamata ad uscire o avevano espresso il loro apprezzamento nei suoi confronti. Presa dall’idea di essere incapace non aveva prestato attenzione ad un ragazzo che le aveva chiesto di uscire e alla sua laurea.

Con il tempo Sara è entrata nel vortice della depressione a causa del continuo insinuarsi del pensiero di essere una totale incapace.

Cosa pensi di te stesso? Su quali esperienze passate basi questa tua idea?

Uscire dalla trappola dell’errore della conferma

Nell’articolo ti ho spiegato che le conseguenze principali dell’errore della conferma sono due: la tendenza a ricordare e prestare particolare attenzione alle situazioni che confermano le nostre idee e l’attitudine a sminuire l’importanza delle esperienze che le disconfermano.

Cosa puoi fare se credi di essere incapace o di non valere?

Come hai potuto intuire, la strategia migliore è ridirezionare la tua attenzione.

Se l’errore della conferma ti porta a ricordare solo le esperienze che rinforzano l’idea che sei incapace, puoi sforzarti attivamente per cercare situazioni che sei stato in grado di affrontare.L'errore della conferma

Scrivi su un foglio le situazioni, le esperienze e le riflessioni che vanno a disconfermare la tua idea. Cerca di “remare” contro la tua convinzione.

Anche se all’inizio questo esercizio ti sembrerà difficile, continua. È normale che ricordare avere vuoti di memoria o dire subito: “non ricordo nulla”. La cosa fondamentale è non abbandonare l’esercizio.

Ti assicuro che ci sono molte più situazioni positive di quelle che pensi. Purtroppo, la mente, a volte, gioca strani scherzi.

Non cadere nelle sue trappole. Appunta su un foglio le esperienze che disconfermano la tua idea di partenza. Ogni giorno concentrati almeno 5 minuti sull’esercizio. All’inizio avrai un vuoto totale, ma con il tempo la mente ridirezionerà la sua attenzione.

Quando fai l’esercizio non sminuire i piccoli eventi.

Sarà ha deciso di cambiare l’idea che aveva di se stessa e su un foglio ha scritto “sono capace”.

All’inizio non sapeva cosa scrivere. Per rompere il ghiaccio ha scritto “sono capace di cucinare buoni piatti”.

Con l’andare dei giorni ha iniziato a scrivere sempre più situazioni. Ha iniziato a ricordare problemi passati che aveva saputo gestire. Alla memoria le sono tornati i complimenti dei professori di chimica e inglese.

Se ti senti incapace, stupido, inadeguato, prova a fare l’esercizio. Con il tempo potrai trovare sempre più prove a sostegno del tuo pensiero.

Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi dell’errore della conferma e se ne sei stato vittima.

Se vuoi approfondire:

 

1 commento su “L’errore della conferma”

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