Sintomi di incompatibilità nella relazione

Quante volte hai sentito qualche tuo amico dire “io e la mia ex eravamo incompatibili”? Quante volte hai pensato di essere caratterialmente incompatibile con qualcuno? Ma cosa significa questo termine? L’articolo di oggi vuole aiutarti a capire che cosa significa essere incompatibili e vuole aiutarti a riconoscere i sintomi di incompatibilità nella relazione.

Dopo aver lavorato con una persona per un suo problema relazionale nel quale abbiamo parlato molto di incompatibilità, ho deciso di condividere con te alcune riflessioni sull’argomento.

Prima di addentrarci nell’illustrare i sintomi di incompatibilità in una relazione credo che sia fondamentale capire che cosa si intende per incompatibilità. È difficile dare una definizione di incompatibilità relazionale. Quando penso a queste parole l’immagine che mi viene in mente è quella di due tasselli di un puzzle che non corrispondono.

Una relazione sana e costruttiva si basa sulla capacità dei partner di smussare i propri punti rigidi per il bene della coppia. Attraverso questo lavoro di livellamento i due pezzi iniziano a combaciare.

Penso che con il termine incompatibilità si possa identificare l’impossibilità a trovare un punto di contatto.

Le differenze, nella relazione, sono normali e sono fonte di confronto e crescita. È fondamentale sottolineare questo aspetto per evitare di credere che le relazioni che funzionano sono quelle nelle quali i partner sono identici.

La differenza, se ben gestita, può aiutare i partner a scoprirsi vicendevolmente e ad imparare l’uno dall’altra.

Se le differenze sono tante, e non si riesce a trovare un compromesso, la coppia rischia di esplodere.

Ora cerchiamo di capire quali sono i sintomi di incompatibilità nella relazione.

Sintomi di incompatibilità nella relazione

Incomprensioni

Può sembrare un sintomo scontato ma, in verità, le cose sono più profonde. Per “incomprensioni” non mi riferisco al semplice “non capirsi”. Incomprensione non significa capire “vai a fare la spesa” al posto di “vado a fare la spesa”.

Le incomprensioni che possono minare la relazione sono più complesse e coinvolgono le capacità comunicative dei partner. La nostra comunicazione è molto complessa e coinvolge una parte verbale (quello che diciamo), una parte paraverbale (come lo diciamo) e una non verbale (atteggiamenti, posture, gesti). Le incomprensioni profonde sono quelle che riguardano gli ultimi due aspetti della comunicazione.

Gioia era una ragazza che aveva uno strano modo di comunicare e scherzare. Alcune volte il suo modo di sdrammatizzare veniva mal interpretato dai suoi partner. Più di una volta il suo compagno si è arrabbiato perché ha interpretato il modo di parlare della ragazza come un atteggiamento sminuente. Dopo diverse discussioni, capirono che lei non lo scherniva ma era un suo modo di sostenerlo.

Purtroppo, alcune persone hanno dei modi di comunicare molto differenti. Gli stili comunicativi possono essere fonte di liti e rotture se non vengono chiariti.

Troppa diversità

Come ti ho spiegato all’inizio dell’articolo, la diversità nella coppia può essere fonte di stimolo e confronto costruttivo. Esiste anche il detto “gli opposti si attraggono”. Questo in parte è vero. La giusta dose di diversità permette ai partner di scoprirsi e stimolarsi vicendevolmente.Sintomi di incompatibilità nella relazione

Se i poli opposti si attraggono è anche vero che una eccessiva diversità porta le persone ad essere distanti. Una relazione per essere costruttiva deve avere punti di contatto importanti e, allo stesso tempo, delle differenze. Non bisogna essere uguali altrimenti si rischia l’appiattimento della coppia. È importante, però, non essere troppo diversi per quanto riguarda i valori, lo humor, gli interessi, i principi. La distanza sui valori puoi minare alla radice l’esistenza della coppia stessa.

Cosa accadrebbe in una relazione se un partner credesse nel valore della fedeltà e l’altro no?

Cosa potrebbe accadere se un partner utilizzasse lo humor per affrontare le situazioni mentre l’altro percepisse questo atteggiamento come una ridicolizzazione dei problemi?

Desiderio di cambiare l’altro

Credo che questo atteggiamento sia uno dei più violenti e deleteri per la vita di una relazione. in un video sul mio canale YouTube ti ho spiegato come la relazione sana è quella che si basa sull’accettazione dell’altro. Se vuoi vivere una bella relazione è fondamentale che ti impari ad accettare il tuo partner così come è.

Purtroppo, accade che le persone, una volta entrate nella relazione, sentano il desiderio di cambiare il partner. Ritengo questo atteggiamento molto violento perché è come se si passasse il messaggio che l’altro ha qualcosa che non va.

Giulia ha conosciuto Fabio come un tipo sportivo che vestiva spesso in tuta. Dopo alcuni mesi di relazione, lei ha iniziato a fargli pesare questo suo abbigliamento. Ha iniziato a consigliargli un abbigliamento più formale. Ogni volta che lo vedeva in tuta gli faceva notare che sarebbe stato meglio in jeans. È importante differenziare il consiglio legittimo dal desiderio di cambiare l’altro.

È normale in una relazione che i partner esprimano i propri suggerimenti. È differente quando si vuole cambiare il partner perché non lo si accetta per come è. Il desiderio di cambiare il partner è mascherato dalla frase “lo dico per il tuo bene. Staresti meglio se facessi così. Se fai in questa maniera è meglio”. Il desiderio di cambiare gli altri è spesso mascherato da espressioni d’affetto.

Liti frequentiSintomi di incompatibilità nella relazione

Il confronto è un momento importante della relazione. Le diversità portano i partner a cercare dei punti di contatto e dei compromessi. La differenza individuale spinge i partner al confronto e all’espressione dei propri desideri.

Quando però i confronti si trasformano in liti e queste ultime sono molto frequenti è importante porsi delle domande sull’andamento della relazione.

Tra i sintomi di incompatibilità nella relazione credo che questo sia quello più pericoloso e deleterio perché nelle liti si possono dire cose che feriscono l’altra persona. Nelle liti, pur di avere la meglio, si possono utilizzare termini e argomentazioni che possono lasciare delle ferite profonde e non facilmente rimarginabili.

Evitare di affrontare i problemi

Ogni relazione, anche quella più sana, si trova in alcuni momenti a dover affrontare i problemi. Si possono vivere problemi di salute, di lavoro, di relazione.

Le coppie sane prendono consapevolezza della presenza di un problema e cercano di affrontalo. Imparare ad affrontare le situazioni critiche è una risorsa fondamentale per la coppia. Solo attraverso il confronto e la comunicazione si possono superare le difficoltà la coppia che non affronta i problemi, crede che facendo così le difficoltà scompariranno.

Come puoi immaginare, non affrontare i problemi non significa risolverli ma lasciare che si cronicizzino.

Le difficoltà nascoste come polvere sotto il tappeto, prima o poi, si ripresenteranno.

Spero che l’articolo ti abbia aiutato a comprendere quali sono i sintomi di incompatibilità nella relazione e come questi possono portare all’esplosione.

Se vuoi approfondire:

 

1 commento su “Sintomi di incompatibilità nella relazione”

  1. Cordialissimi, buon pomeriggio. Nel mio ambito di lavoro sto vivendo una situazione delicata che non riesco più a capire ne a gestiree l’argomento potrebbe essere diviso in tre parti: 1) rapporti sociali e lavorativi; 2) come avvicinare una ragazza timida; 3) da cosa comprendere se il rapporto costruito finora potrà evolvere o è destinato a finire.
    Con Vostro permesso descrivo questi ultimi due anni: lavoro in una struttura sanitaria a Milano da 7 anni; da circa due anni e mezzo è stata assunta una ragazza terapista che è estremamente timida e fa parte di una squadra di oltre trenta ragazze / donne fisioterapiste con diverse specialità ma questo gruppo di ragazze / donne, sia già assunte che di recente assunzione sono tutte snob, mostrano carattere o comportamento dissociativo e snob, talvolta anche tra loro. La ragazza cui parlo, malgrado la sua estrema timidezza, è stata l’unica a rivolgermi un timidissimo “buongiorno” intorno a fine 2021. Pian piano ha preso conoscenza fino a soffermarsi a scherzare, andare insieme alla stazione della metropolitana dopo il lavoro, mostrando a tutti quanto era raggiante e piena di vita. Io provo per lei qualcosa che non è solo simpatia o innamoramento ma qualcosa di più interiore, di anima, empatia, non so come spiegarmi. Potrebbe incontrare fidanzato e non avrei problemi, mentre mi sono creato problemi per quanto è accaduto improvvisamente. Ora descrivo Ad ottobre 2022 il medico del lavoro mi aveva richiesto diversi esami e test, uno di questi test lo poteva fare proprio questa ragazza essendone specializzata. Io non ho mai avuto il coraggio di chiederlo perché mi sembrava di – appunto – chiederle qualcosa solo per avvicinarla o conquistarla mentre lei, oltre ad essere raggiante anche se timida, non è mai andata oltre il saluto gioioso ed affettuoso e qualche parola sia dentro che fuori da lavoro. Una sua e mia collega ed amica, ad inizio dicembre 2022 mi accompagna in ufficio questa ragazza perché io le possa parlare dei test e la ragazza, timidamente ed in imbarazzo, mi ascolta ed accetta. Sono raggiunto dalla nostra collega e amica che mi esprime l’entusiasmo di questa ragazza; mi raggiunge la coordinatrice di questa ragazza ad esprimermi il suo entusiasmo e mi raggiunge anche il medico fisiatra che doveva gestire il piano terapeutico, oltre al medico del lavoro, tutti a farmi capire quant’era entusiasta questa ragazza. Ad inizio 2023 il salto si spegne, la vedo triste, persa ma non ho possibilità di alcun dialogo poiché diventa fuggente, sembra mi volesse evitare (ma forse è un mio pensiero). Il 7 marzo mi presento all’ambulatorio per il test e trovo una sua collega che emana odio e rancore verso tutti, mi tratta abbastanza male e chiude – seppure incompleta – la cartella clinica anche con qualcosa di illegale. Non posso più fare nulla per i test e non ho più ricevuto saluto da questa ragazza fino a luglio quando, parzialmente, torna a salutare ma incostante, a volte forzata, altre volte preferisce evitare, altre volte ancora è gioiosa. Ciò che so: ad inizio anno mi è stato comunicato che aveva dei problemi familiari; è in disaccordo con la sua collega che prevarica sempre; non ha nulla contro me. Se è così perché mi ha voluto evitare? Venerdì 25 agosto mi sono trattenuto per lavoro con la sua coordinatrice, la quale mi ha riassunto questi aspetti: 1) indipendentemente dall’età (lei 27 anni, io 54) se ti ha scelto e rivolto saluto e parola ci sarà un motivo; 2) sei l’unico dipendente con cui ha parlato e che saluta al di fuori del suo gruppo; 3) hai la possibilità di avere un dialogo con lei proprio per i test da rifare, è lavoro e puoi parlare con lei; 4) ti confermo che ad inizio anno aveva problemi familiari poi le alluvioni in Emilia (questa ragazza lavora a Milano ma è dell’Emilia); 5) ti invito caldamente a fermarla e parlare con lei o salutala tu per primo, lei non ha niente contro te ma anzi, in un periodo così giù ha bisogno di incoraggiamento e motivazione; 6) ti invito a parlare con lei al più presto dato che ha fatto domanda di trasferimento. Io non so come fare con lei che passa vicino al mio ufficio, è sfuggente e con passo veloce, rischio di fermarla e magari è in quel 90 % di chiusura emotiva o di problemi e rischio di creare un contrasto; è molto difficile trovarla serena da inizio anno. Altro aspetto per me inquietante è la pausa mensa: abbiamo un salone con oltre 100 posti e spesso in estate è quasi vuoto nell’orario mensa. Perché di tutta la mensa vuota questa ragazza e parte del suo gruppo si deve sedere vicino a me senza dire o fare nulla; se al mio tavolo non ci fosse spazio si siedono ai tavoli davanti o di fianco e spesso qualcuna del suo gruppo si volta verso me? So che nessuno ha verità in tasca ma un’opinione o parere personale non mi dispiacerebbe, se fosse possibile, nel tempo, in risposta a questa mail.
    Ringrazio molto e mi scuso per l’eventuale disturbo recato.
    Paolo Acquaro, Milano

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